7 Novembre 2025 - 23:17

Donadoni: “Giusta reazione. Ripartiamo da questo atteggiamento”

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Nel post-partita di Spezia-Bari, il tecnico aquilotto Roberto Donadoni ha preso la parola in conferenza stampa per commentare la gara giocata contro i Galletti di Caserta. Ecco le parole dell’allenatore, oggi all’esordio.

Le parole di Donadoni

Sulla gara: “Quando si prende gol subito su un calcio piazzato mentalmente è difficile, se ne sono incassati tanti. Rimane quel sapore di amaro in bocca e nella testa, con quell’incertezza e paura. Ho visto la giusta reazione, abbiamo trasformato un’azione bella e di carattere di Vlahovic. Peccato l’ammonizione di Kouda subito dopo, è un’ingenuità che non deve permettersi di fare, perché quello che è successo dopo mette in difficoltà tutti. Non deve più accadere, spero che serva di lezione. In dieci abbiamo subito meno la pressione del Bari, ma ci siamo mossi bene e con determinazione. Se questo lo mettiamo dall’inizio di strada ne facciamo”.

Sull’attacco: “I nostri attaccanti hanno speso tanto, ho pensato di dare loro respiro. Sono mediamente soddisfatto per una prova di carattere e volontà. Ho visto giocate interessanti, anche a livello difensivo siamo stati bravi. Non è solo merito dei difensori, ma è quando la squadra si muove tutta bene”.

Sul coraggio: “L’impronta che vogliamo dare al campionato è questa. In una partita può accadere di tutto, ma quando l’atteggiamento è propositivo bisogna provarci. Mi piace e stasera l’ho visto, ma non bisogna abbandonarlo mai. Il Bari veniva da due vittorie consecutive, noi eravamo in difficoltà: ce la siamo giocata con continuità e decisione provandoci. Non può che essere positivo. Abbiamo due settimane e si può lavorare in un determinato modo recuperando qualcuno”. 

Sulle scelte: “Non ho cambiato fra primo e secondo tempo per non dare il segnale di una squadra in difficoltà e che invece doveva contenere gli avversari sperando di non subire. In questo modo si dà un segnale di resa, invece mantenendo i due attaccanti ne ha giovato tutto l’insieme”.

Su Aurelio: “Ha fatto una grande partita, ma non solo lui. Jack, Wiśniewski, Cassaata, Nagy, faccio fatica a dirli tutti. Da uno che ha il suo fisico non mi aspetto che mi dica che non ne ha più (ride n.d.r.), questo è positivo e trasmette fiducia e sicurezza”.

Sulle palle inattive: “Loro hanno messo Cerri, che ha centimetri nel finale. Quando si è in una squadra che si conosce poco e ha avuto un’impronta diversa, pensare di cambiare qualcosa nella disposizione è difficile. Si rischia di perdere le certezze avute, penso si possa anche cambiare modulo. Prima di tutto servirà avere a disposizione tutti i giocatori a disposizione”. 

Su quale aspetto ha preferito: “Mi piace il gruppo, è affiatato e per bene. Ha la voglia di ascoltare quello che si dice e per un allenatore è una cosa positiva e un vantaggio. Quando vedi margini di miglioramento tecnici e fisici, tutto viene di conseguenza. I 15 giorni della sosta saranno importanti e cercheremo di mettere dentro più cose possibili senza esagerare”.

Sulla scelta in porta: “Non ci sono gerarchie. Sarr lo conosco, quando parlo con lui dico che ha uno spessore al di sopra della media. Ho scelto Mascardi, che ha fatto un’ottima prestazione. Ha un grande potenziale e ha margini notevoli, Sarr per certe cose può essergli di insegnamento e lavorando insieme possono crescere molto”. 

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