Torna a parlare il responsabile del settore giovanile Beppe Vecchio, in seguito all’importante premio ricevuto per il suo lavoro. Ai microfoni de La Nazione ha ripercorso alcune delle tappe chiave della sua gestione, con l’endorsement importante del presidente Stillitano: “La società sta mostrando di saper crescere e crede nei suoi giovani. Il mio ruolo è cambiato, ma ora proseguiamo sulla capacità di creare talenti in casa. L’aspetto tecnico e la tattica individuale sono fondamentali” spiega. Si tratta di punti focali che ha sempre sottolineato e in questo senso il riconoscimento di Arezzo va condiviso con tutto il gruppo di lavoro. “Il nostro bacino d’utenza è piccolo ma produce tanto, lo confermano i tanti ragazzi arrivati in Prima Squadra. Non siamo un top club, ma abbiamo professionisti di alto livello e valorizziamo al meglio ogni risorsa“. Riferimento a Bertola, Mascardi, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi e poi altri come Franchetti Rosada, Fontanarosa, Leonardo.
Vivaio florido
“I ragazzi cresciuti con noi stanno facendo un percorso ed è un segnale che il nostro metodo funziona. E la Primavera sta crescendo in maniera eccezionale, con risultati eccellenti. Per noi però la priorità resta il percorso formativo. In tanti fanno giocare i fuori quota, mentre noi abbiamo i sotto-leva e siamo comunque ad alto livello” conferma ancora Vecchio. E anche l’Under 17 fa intravedere progressi importanti. Anche sul mercato lo Spezia in estate ha investito: Conte, Lontani, Camara, Chiabotto. “Hanno tutti qualità, li abbiamo presi nonostante la concorrenza. Hanno tutto per fare un grande percorso. Conte viene dal Torino, Lontani dalla Juve, Camara da Follo e Chiabotto dal Bra” conclude Vecchio.
