Non c’è dubbio: per Diego Mascardi è un magic moment. Il portiere aquilotto domani difenderà (per la prima volta) la porta della Nazionale Under 21 al Picco, il suo Picco, contro il Montenegro. La gara vale le qualificazioni europee e ai microfoni de La Nazione, il numero 12 aquilotto spiega la sua emozione: “Spero di continuare a vivere questo sogno, è tutto bellissimo. Ricevere la chiamata in azzurro è stato incredibile, l’ho detto a tutti. I primi giorni sono fantastici, siamo un bel gruppo che lavora e spinge tanto, penso che possiamo ancora migliorare“. Se poi il teatro sarà proprio lo stadio di casa il tutto diventerà ancora più magico. Nelle scorse ore, gli azzurrini hanno ricevuto anche la visita di un’icona come Buffon, peraltro originario di Carrara come lui: “Gigi è un idolo per me, unico e indiscusso” conferma Mascardi.
Dal Don Bosco Fossone allo Spezia
La carriera, come racconta lui stesso, è nata nella società Don Bosco Fossone di Carrara a 4 anni e mezzo, poi a 7 l’approdo allo Spezia. Qui la grande crescita, fino alla convocazione in Under 17 e all’esordio con la Francia. Obiettivo conquistare l’accesso alle Olimpiadi, anche grazie a Barzagli che oggi è vice di Baldini: “Ci sta trasmettendo molto, ci insegna anche grazie alla sua enorme esperienza” spiega il classe 2006.
Punti di forza e dove migliorare
C’è ancora tanto da fare per Mascardi, che però dimostra di avere già le idee chiare: “Reattività e tranquillità che so trasmettere sono le mie caratteristiche migliori. Spero che tanti tifosi aquilotti e azzurri vengano a sostenerci. Abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile” conclude.
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