La sfida tra Spezia e Palermo, vinta 2-1 dai rosanero, si è rivelata complessa da dirigere, ma l’arbitro Marcenaro ha mantenuto il controllo con buona autorevolezza. Sempre vicino all’azione, ha mostrato prontezza negli interventi di natura tecnica, pur lasciando qualche dubbio su alcuni contrasti fallosi, soprattutto quelli subiti dai portatori di palla. Sul piano disciplinare, però, la direzione di gara è stata convincente: le ammonizioni sono arrivate nei momenti giusti, frutto di valutazioni lucide e sempre coerenti con il contesto della partita. Marcenaro ha saputo usare il cartellino giallo con equilibrio, gestendo con personalità anche le fasi più concitate del match.
L’episodio principale da moviola arriva nel secondo tempo: il rigore assegnato allo Spezia per un tocco di mano di Blin in area è stato correttamente valutato. Il centrocampista rosanero, nel tentativo di contrastare un avversario, colpisce il pallone con il braccio in posizione non congrua. Decisione netta e condivisibile, con il direttore di gara che non ha avuto esitazioni nel concedere il tiro dagli undici metri ai padroni di casa.
La moviola di Spezia-Palermo
Sui nazionali i voti si dividono: Tuttosport assegna un 8 al fischietto di Genova, mentre per il Corriere dello Sport è una sufficienza piena con un 6. Più ‘cattiva’ la Gazzetta dello Sport che assegna a Marcenaro un 5.5. Sui locali, invece, la votazione è abbastanza positiva: 6.5 per Il Secolo XIX: “La partita è difficile da dirigere, ma lui è sempre vicino all’azione, riuscendo a intervenire prontamente nell’aspetto tecnico, malgrado qualche sbavatura su falli commessi sull’uomo”. Stessa valutazione su La Nazione: “Buona direzione di gara senza particolari sbavature”.
