Ha conosciuto benissimo i tre fratelli Esposito e da vicino li continua a seguire. Roberto La Florio, agente ed intermediario di mercato, è stato fra i primi a credere nei tre talenti di casa a Castellammare di Stabia e ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato del grande exploit di Pio e delle belle qualità di Sebastiano, mentre solo Salvatore è attualmente rimasto a giocare in B con lo Spezia. Ma secondo l’addetto ai lavori, che ha curato per anni fra gli altri anche gli interessi di El-Shaarawy, pure il numero 5 delle Aquile (legatissimo ai fratelli) merita un palcoscenico diverso. Ecco l’estratto.
Le parole di La Florio
Non sono assolutamente sorpreso che giochino tutti ad alti livelli. Si vedeva subito che erano di ottima fattura. Salvatore? Sulla carta è il meno quotato, ma invece è un giocatore molto importante. Ha delle qualità che potrebbero tranquillamente portarlo stabilmente in Serie A. Tiro, visione di gioco, cattiveria agonistica, penso che anche per lui arriverà la chiamata. Non a caso Mancini lo aveva convocato in Nazionale. Purtroppo le dinamiche del calcio vanno in altre direzioni: il ragazzo prima o poi in A ci arriva, ha delle qualità importanti anche per giocare in massima categoria. Quando gioca è sempre determinante.


Mi sa che la florio di calcio capisce poco
Io la metterei un pò diversamente. Esposito ha fatto bene l’annata calcistica appena trascorsa. Se lo Spezia fosse salito in A, nessuno avrebbe messo in discussione ruolo e capacità. Purtroppo nel calcio, come in altri ambiti vitali, le questione vanno discusse non astrattamente , avuto riguardo al precetto per cui ogni caso è irriducibile ad altri. Oggi, guardando alle prestazioni di Esposito ed alle sue caratteristiche tecniche, penso che non sia facile che un club di serie A lo cercherebbe, salvo gradite smentite. E’ forte, senza dubbio, ma piuttosto lento fino alla macchinosità e poi necessita, per dare il meglio di sé, di una squadra che gli sia costruita attorno. Credo siano queste le ragioni per cui i club di serie A non hanno mai pensato seriamente ad ingaggiarlo.