Calzavara dirige con attenzione la gara del Picco, ma non mancano gli episodi della gara. Il direttore di gara gestisce bene nel complesso e probabilmente manca almeno un cartellino per il Bari. L’episodio chiave della moviola si riferisce al primo tempo, quando Verreth “abbraccia” Vignali e probabilmente tocca il pallone con la mano. La telecamera lato Distinti non è presente e dal VAR non hanno potuto probabilmente avere le giuste immagini. Un problema annoso. Nessun dubbio sui due gialli a Kouda: il primo punisce l’irruenza del giocatore sul portiere, il secondo l’intervento sconsiderato su Maggiore. Infine, nel primo tempo, Moncini cade a terra in area spezzina e reclama un calcio di rigore: sull’azione Vlahovic confeziona l’assist del vantaggio ma in questo caso l’arbitro sembra vedere bene l’assenza di irregolarità.
La moviola di Spezia-Bari
I nazionali promuovono l’operato del direttore varesino: doppio 6 per Corriere dello Sport e Tuttosport che sale a 6,5 su La Gazzetta dello Sport. Sui locali giudizio simile: 6 per La Nazione e 6 per Il Secolo XIX: “Buon approccio, deciso e determinato, tiene alta l’asticella del fallo. Tempestivo anche nella disciplinare“.
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Innanzitutto il primo giallo a Kouda è sbagliato. Il portiere accentua la caduta alla Mario Merola. Una vera sceneggiata. La cosa più grave di Calzavara è non aver fischiato fallo su un ‘ponte’ macrosopico ai danni di Mateju, che andava punito col giallo. Molto debole con gli ospiti subisce l’attacco di Pucino in modo fantozziano, e si dimostra pronto al giallo solo con i padroni di casa. Non vede il mani in area del Bari. Sul mio tabellino 5 di fiducia.