Per Gianluca Lapadula quella trascorsa è stata una giornata molto speciale. L’attaccante dello Spezia ha infarto visita alla società Paradiso Collegno, in cui è cresciuto, donando un defibrillatore e incontrando i giovani atleti. Il giocatore ha rilasciato anche un’intervista al Corriere Torino, in cui ha ripercorso gli inizi della carriera e le tappe in A: “Un tuffo in un passato ricco di momenti indimenticabili con mio fratello e tanti amici” spiega. E oggi si guarda avanti: “La salute viene prima di tutto, specialmente per i ragazzi. Lo sport è casa e famiglia, un luogo che deve proteggere” racconta sull’iniziativa.
Il presente si chiama Spezia
Non mancano riferimenti al Milan, capitolo importante della sua carriera, ma in generale a tutte le emozioni vissute. Infine, un riferimento al presente e all’immediato futuro: “Continuare a fare bene con lo Spezia Calcio, raggiungere la salvezza il prima possibile e continuare a dare il meglio di me alla Nazionale peruviana. Per il futuro sarebbe un piacere immenso poter trasmettere ai ragazzi i valori che ho appreso nella mia carriera. Nell’attesa mi impegno con tutte le mie forze a insegnare i valori dello sport alle mie tre figlie” conclude.
