Il Corriere Della Sera dedica oggi un focus interessante al tema infortuni, che vessa non soltanto lo Spezia ma tante altre squadre di A e non solo. Perché il fenomeno è in rapida crescita anche in Europa, tanto da poter addirittura peggiorare con il mondale invernale in Qatar. Il dato riportato dice infatti che fra la stagione 2020/’21 e la scorsa, gli infortuni in Europa sono aumentati in maniera esponenziale.
Dati che preoccupano
Il quotidiano riporta uno studio del Howden’s European Football Injury Index, che certifica nel 20% il numero degli infortuni. L’analisi parla di un incremento di quasi 1.000 episodi nel periodo analizzato, passando da 3.988 a 4.810. Il motivo? Calendari troppo fitti e impegni ravvicinati, ma provvedimenti non ne sono arrivati. A questo vanno aggiunti anche i costi che gli infortuni comportano, che vanno a inficiare sull’investimento fatto per il calciatore. Si calcola un totale di circa 610,7 milioni nei Top 5 campionati europei. Una cifra spaventosa, con l’aumento registrato del 29%.
Anche i giovani
Il dato che più preoccupa è il riferimento ai giovani: nella stagione 2018/’19 sono stati 30 quelli occorsi a Under 21, solo lo scorso anno invece ben 326. Anche qui, passando dai 781 in Serie A del ’20/’21 agli 835 dell’anno scorso si scorge un incremento del 7%, per un costo totale di 97,82 milioni. Alle nostre latitudini la più colpita è stata la Juventus (88), con la media di tre infortunati a partita, quindi il Napoli (71), terzo il Milan (55). I meno colpiti sono stati invece Venezia, Empoli e Udinese. Guardando ai campionati è la Premier quella più falcidiata con 1.231 infortuni.
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