Vi proponiamo un estratto del commento di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX a seguito della sfortunata sconfitta dello Spezia contro la Fiorentina:
Una sconfitta che fa male all’anima del tifoso del Picco. E per giunta maturata contro il nemico Vincenzo Italiano. La Fiorentina infligge allo Spezia la prima sconfitta stagionale casalinga proprio sul tramonto della partita. Altro che festa di Halloween. È piuttosto un pomeriggio da morti viventi, guardando i volti dei tifosi che sciamano dal Picco. Sguardi torvi, mascelle contratte e imprecazioni che si sprecano. Contro i viola e soprattutto contro Italiano. Tutto beffardamente in fotocopia come l’anno scorso. Ieri fu uno shoot di Amrabat da fuori area a regalare la vittoria al Picco ai viola, oggi ci vuole la magia di Abra… Cabral, il quale prima provoca l’espulsione di Nikolaou, per un’entrata troppo dura in mezzo al campo, e poi va a segnare il gol vittoria su una prolungata azione con l’area dello Spezia trasformata in un flipper. Il misfatto aquilotto accade all’ultimo minuto prima del recupero
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