La salvezza dello Spezia è aggrappata a Luca D’Angelo. Salta Shon Weissman, che dice no e va alla Salernitana. Salta Filippo Pittarello con il Cittadella, che si oppone alla fine al passaggio molto vantaggioso per il calciatore. Come scrive Il Secolo XIX, Moro non torna al Sassuolo e resta, ma con D’Angelo convinto da subito del ragazzo. Arriva all’ultimo tuffo anche Giuseppe Di Serio, 22 anni, dall’Atalanta ma con già un buon curriculum di presenze alle spalle. Va in prestito Antonucci mentre Krollis, destinato alla Triestina, non completa la documentazione entro le 20 e salta il suo passaggio, prestito con opzione.
Un voto al mercato
La squadra sembra più attrezzata di prima per reagire al momento difficile. Ma come prima, e sono due anni, non ha una punta da gol, certificati. Acquisti mirati, in direzione salvezza, poi dopo sarà quel che sarà. Una squadra sicuramente più adatta alla lotta, ma con un attaccante d’area da gol poteva risalire con più facilità. Così sarà possibile ma più complicato. Un mercato da 6 che poteva essere 7, voto invece assegnato da altri quotidiani.
Retroscena attaccanti
Partiamo però dai no, dalla trattativa data pressoché chiusa con Filippo Pittarello del Cittadella. Dopo aver raggiunto un accordo per tre anni e mezzo con l’attaccante di scuola Padova, ieri mattina il suo agente Pederzoli è partito per il Veneto, ma ha incontrato subito resistenze da parte del DG Marchetti. Lo Spezia ha portato avanti un’offerta di prestito con obbligo o opzione, con una cifra da concordare, ma tentando anche di fare un investimento. Tutto si è incagliato sulla volontà di Marchetti di avere, via Sassuolo, Luca Moro, che però non ha accettato il passaggio. La società bianca ha così giocato anche su altre piste, e ha ricevuto l’offerta da Michelangelo Minieri, agente di Giuseppe Di Serio. Pittarello non escludeva quest’ultimo e anzi si è provato ad averli entrambi, ma il “no” intorno all’ora di pranzo definitivo della dirigenza del Cittadella ha fatto spostare l’asse. Poi è tornata a galla la trattativa con Weissman, che stava per entrare nel mirino del Valladolid. L’agente dell’israeliano, passaporto portoghese, ha forzato la mano e raggiunto un accordo con il Granada, con il quale Shon ha un ingaggio vicino ai 3 milioni a stagione, fino al 2026. Weissman, però, non ha mai dato ok al trasferimento allo Spezia spinto più dai procuratori e in serata ha trattato anche con la Salernitana. Di conseguenza, non si è mosso nemmeno Moro.
Quindi noi abbiamo fatto lo scherzetto al Palermo e il Cittadella lo ha fatto a noi, l’errore poi è stato indirizzarsi su di un giocatore della Liga da 3 milioni di ingaggio che malvolentieri avrebbe accettato la B ed un ingaggio più basso. Probabilmente era più logico cercare un elemento navigato di categoria oltre Falcinelli ed ora è a lui che lo Spezia si aggrappa per sperare nella salvezza, incrociamo le dita. Se non fosse chiaro il dietrofront sul mercato di dirigenza e società è la conferma di quanto sia stato sbagliato prima e il dover essere arrivati a gennaio senza che nessuno abbia avuto il coraggio di ammettere gli errori fatti negli ultimi due anni è sinonimo di poca chiarezza e tanta incapacità.
……sprovveduti, incapaci, raccatapalle ( con rispetto parlando)….. di calcio non ci capite un Cavolo.
È la fine di un sogno….. vergogna!!!
Sono dei dilettanti allo sbaraglio; una società seria avvia la trattativa per un attaccante con il senso del gol il 20 di dicembre e il 3 di gennaio lo mette a disposizione del mister ; NON ci si riduce alle ultime tre ore di mercato
Attendiamo la fine del campionato poi si faranno i conti.. per ora crediamo nella salvezza,se così sarà (speriamo) la dirigenza avrà tempo e esperienze per fare una bella squadra,che noi tutti aspettiamo,per adesso forza aquile🦅