8 Ottobre 2020 - 14:46

Le piccole contano sull’uomo-chiave: lo Spezia è in controtendenza

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Su Il Secolo XIX troviamo oggi un focus particolare sul modo di scendere in campo delle squadre della nostra Serie A, o almeno di quelle che occupano la parte destra della classifica come – loro malgrado – stanno facendo sempre più Genoa e Samp, con lo Spezia ultima aggregata della truppa ligure. Sul quotidiano si sottolinea come le squadre medio-piccole tendano ad affidarsi sul gioco di squadra per rifornire un uomo chiave che porti poi gol e punti, spesso e volentieri un profilo di esperienza. È il caso ad esempio di Palacio al Bologna, di Ribery alla Fiorentina, di Gervinho al Parma, di Candreva alla Samp, giusto per citarne qualcuno.

E poi troviamo la situazione dello Spezia (ma non solo): gli Aquilotti sono fra quelle squadre – per volere anche del tecnico Italiano – che non hanno un uomo di riferimento vero e proprio, ma puntano sulla forza corale dell’organico intero. Basti pensare alla cooperativa del gol dell’anno scorso… Ma non ci sono solo i bianchi, secondo il quotidiano la stessa impronta tattica ce l’hanno anche Crotone, Torino e Cagliari.

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