12 Dicembre 2020 - 10:00

Crotone-Spezia, i numeri sorridono alle Aquile. Ma occhio alla prima parte di gara…

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Non sono poche le curiosità e le statistiche legate a Crotone-Spezia, gara che ha animato fino all’anno scorso il palcoscenico di Serie B. Le due formazioni hanno concluso in perfetta parità i due ultimi scontri, con un reciproco 2-1 in trasferta. I numeri del match, guardando la classifica, non possono che sorridere alle Aquile: seppur da ultime arrivate in A, hanno infatti collezionato fin qui otto punti in più dei rossoblu che sono invece ancora a caccia della prima vittoria. Il tecnico Stroppa (ex di turno) ha avuto le idee molto chiare in conferenza stampa per l’atteggiamento che la sua squadra dovrà avere, ma dovrà innanzitutto fare i conti con la carenza da gol e un clima da ultima chiamata. Il Crotone, infatti, è arrivato alla non invidiabile cifra di 410′ senza reti: l’ultima realizzata risale addirittura al 31 ottobre, l’1-2 contro l’Atalanta firmato Simy. Un mese intero senza segnare che ha visto poi lo 0-0 con il Toro e i KO contro Lazio (0-2), Bologna (0-1) e Napoli (0-4). Aggiungiamoci poi che la formazione di Italiano in trasferta sta facendo particolarmente bene (solo la sconfitta con il Milan nelle ultime otto partite lontano da casa) e il quadro è completo.

Ma attenzione ai momenti della partita, che possono risultare determinanti. Lo Spezia, infatti, è la squadra che in Serie A ha subìto più gol nel primo quarto d’ora (ben cinque) e dovrà quindi stare particolarmente attenta all’approccio. Di contro, sono invece gli ultimi 15′ del primo tempo quelli fatali al Crotone, che ha incassato (come il Cagliari) ben 7 reti in questo periodo. E la ripresa? Anche qui un punto debole per i bianchi, ma anche per i calabresi. Entrambi detengono il primato di gol al passivo (con l’Atalanta) in questa frazione di gara (4).

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