15 Febbraio 2021 - 10:27

Spezia, è il trionfo dell’identità e del lavoro

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È ancora ben viva l’onda lunga del successo delle Aquile sul Milan, che ha portato lo Spezia alla ribalta nazionale. Si sono sprecati i commenti sull’impresa con i rossoneri (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI), l’ultimo dei quali da parte di un certo Fabio Capello. Una vera e propria mina vagante per tutti, che ha dalla sua anche una forte componente locale. I tre spezzini in campo, quattro prodotti del vivaio con Acampora certificano il trionfo di un’identità e di un tecnico capace di esaltare un gruppo di esordienti terribili. E c’è chi sogna già la Nazionale come Maggiore, già stabilmente in Under 21, ma anche chi pensa in grande come Bastoni (appetito da grandi club) e Vignali, anch’egli sempre più protagonista. E poi c’è, ovviamente, Vincenzo Italiano, tecnico dalle grandi intuizioni. L’ultima, efficacissima, quella di Agudelo falso nueve.

Ora, con 24 punti conquistati, arriva il difficile: la salvezza è tutta da conquistare e da oggi sarà ancora più complicato. A questo vanno aggiunti infortuni e squalifiche. E la palla passa agli americani, per provare a blindare tecnico e squadra il più a lungo possibile. A scriverne è La Nazione

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