Il doppio ex Daniele Carnasciali, che nel corso della sua carriera ha vestito sia la maglia della Fiorentina che quella dello Spezia, ha parlato alle colonne de Il Secolo XIX. L’ex difensore ha presentato la sfida tra i viola e le Aquile, elogiando il gioco degli uomini in maglia bianca di Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni.
Allo Spezia è stata un’esperienza bellissima. Abitavo a Lerici, un posto da sogno, e avevo la fortuna di giocare con compagni come Luciano Spalletti. Ripensando all’anno trascorso in maglia bianca, sono stato molto felice della promozione dello Spezia. Sono altrettanto contento della bella figura che sta facendo in campionato, esprime un gioco propositivo che non appartiene a una neopromossa. Normalmente chi fa il salto di categoria cerca di puntare alla salvezza puntando sul gioco difensivo e sul contropiede, cosa che non appartiene allo Spezia. È bello vedere questi ragazzi affrontare ogni avversaria a viso scoperto senza lasciarsi intimorire. Questa impronta mi ha fatto apprezzare moltissimo Italiano, una vera rivelazione: gli faccio i miei complimenti. Singoli? È una squadra che non si può valutare dalle individualità, lo Spezia mi piace perché è collettivo, una macchina ben oliata con un’idea di gioco ben precisa. Proprio questo la rende bella da vedere in azione.
Protagonista di 25 presenze in maglia bianca nella stagione 86’/87′, Carnasciali ha proseguito l’intervista presentando in modo più approfondito la gara con la Fiorentina.
Per i viola fare punti sarà determinante. Dopo lo Spezia, la Fiorentina troverà l’Udinese, non saranno partite semplici. Gli aquilotti vengono da una grandiosa prestazione con il Milan perciò mentalmente e fisicamente sono più avvantaggiati. Contro la Sampdoria i viola sono stati sfortunati, in settimana potrebbe rientrare Ribery, che è capace con poco di cambiare una partita. Sono tanti gli aspetti che lo Spezia non dovrà sottovalutare, al di là del brutto momento dei viola. Sono 4 anni che la Fiorentina si ritrova a lottare per la salvezza, ma è una squadra che possiede altre potenzialità. Forse i problemi stanno alla base della programmazione, si deve iniziare a investire sul vivaio.
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