16 Febbraio 2021 - 10:25

Maggiore: “Mi applico in più ruoli come Marchisio. Futuro? Sarebbe bello diventare una bandiera”

post

Questa mattina su La Gazzetta Dello Sport troviamo una lunga intervista a Giulio Maggiore, uno degli uomini del momento. Il primo gol in A, arrivato proprio contro quel Milan che aveva provato a portarlo in rossonero, lo ha esposto ai riflettori più di quanto già non fosse. Una gara preparata in modo perfetto e proiezione perfetta della filosofia di Italiano, che lo stesso centrocampista descrive così: “Non volevamo farli respirare e costringerli a giocare palle lunghe e sporche. Siamo stati attenti e concentrati curando ogni dettaglio. Nel mio gol c’è tutto: pressione, velocità e attacco con tanti uomini“.  Un gol quasi pregustatile il suo, visto che ha avuto un secondo prima di appoggiare in rete nella porta sguarnita e realizzare che il gol personale era ormai realtà.

IL 25 PUÒ PUNTARE ALL’AZZURRO CON MANCINI

E poi il ruolo: “Ideale è la mezzala sinistra con licenza di interpretazione offensiva anche se devo migliorare nell’ultimo passaggio. Mi applico anche in difesa per coprire le linee, questo mi ha permesso di essere schierato anche come terzino (a Torino n.d.r.). Il mio punto di riferimento? Claudio Marchisio“. Questo Spezia ha una precisa identità e intende portarla fino in fondo: grande intensità, la consapevolezza che la miglior difesa è l’attacco e l’allenamento sulle situazioni sbagliate nelle partite precedenti. Già, il Milan dicevamo. I rossoneri nel 2012 si videro dire di no per la mancanza della vita di sempre: “Non ero pronto e non riuscivo a concentrarmi bene sul calcio e quindi ebbi il coraggio di dirlo” racconta Maggiore. Stesso discorso per la maturità: pur di farla rinunciò al Mondiale Under 20, “una questione di principio visto tutti i sacrifici che avevo fatto“.

Infine il futuro: “Spezia è tutto, sarebbe splendido diventare la bandiera del club ma sono anche ambizioso. Vedremo“.

LA PROIEZIONE: SECONDO IL CIES AQUILE SALVE IN CARROZZA
ITALIANO: “QUESTA CRESCITA FA BEN SPERARE”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *