26 Febbraio 2021 - 14:35

Barbuti: “Spezia favorito sul Parma, ecco perché. Nzola? Deve restare”

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Il doppio ex di Spezia-Parma Massimo Barbuti si è raccontato a La Nazione. Un passo indietro fino agli anni ’70/’80, per un ex calciatore che ora segue solo da appassionato ma che a Parma è rimasto anche nel post-carriera. “Sono stati anni fantastici in entrambe le squadre, a Spezia ero giovane mentre in Emilia mi sono meritato la chance per giocare in A con l’Ascoli. Mi dispiace di esserci arrivato tardi“.

Un calcio decisamente diverso da quello moderno, che racconta storie come quella di una moglie partoriente che lo costrinse ad andare a Lucca ala vigilia della partita, poi vinta con un gol nel finale di Barbuti. Oppure il gol al Parma con la Carrarese, con tanto di rete caduta. Adesso al Picco si respira l’aria della Serie A: “Vedo favorito lo Spezia perché è mentalmente più libero e ha meno pressione. I gialloblu non sono da penultimo posto, ma psicologicamente sono un po’ fragili anche se il Presidente ha chiarito che è pronto a investire subito“. E un sogno lo ha sempre avuto, mai realizzato: allenare lo Spezia. “Ci andai vicinissimo. L’estate dopo il fallimento del club mi contattarono per guidare la squadra in D, poi rimasi a bocca asciutta con l’arrivo di Volpi, ma vedere ora lo Spezia in A è fantastico“. E fra gli attaccanti di oggi c’è un Massimo Barbuti? Non proprio, anche se è Nzola a rubare l’occhio del doppio ex: “Fossi in lui resterei a Spezia per diventarne una bandiera. Se si fa troppo presto il salto e non si è pronti si fa presto a finire nell’anonimato“.

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