19 Marzo 2021 - 11:55

Migliore racconta: “Il mio addio non fu colpa mia, ero pronto al rinnovo”

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Lo abbiamo raccontato ormai da diverse settimane di come l’amore per il Golfo abbia tenuto Francesco Migliore lontano dai campi di calcio e vicino alla terra che ama. A 32 anni l’ex capitano dello Spezia ha deciso di chiudere la sua carriera dedicandosi al turismo di lusso: La Nazione ha raccolto le sue impressioni della sua nuova vita, con il calcio ovviamente indimenticabile. Dopo la Cremonese è stata l’Entella a cercarlo con un biennale, ma i sogni erano altri: la Regina di Manarola, ristorante che sarà inaugurato a giugno. Una passione quella del settore immobiliare che anima Migliore da diversi anni: prima a Nizza, poi nelle Cinque Terre con camere, appartamenti e suites di lusso con il marchio The First.

Non può mancare, poi, un ricordo dei begli anni in campo con la maglia bianca: “Spezia è sempre nel mio cuore, ho investito e vivo qui e sarò sempre tifoso delle Aquile. Il mio addio? Non è vero che volevo andarmene, ero intenzionato a rinnovare e mancava poco all’accordo. Alla fine saltò tutto non per mia volontà e così accettai la chiamata del Genoa in Serie A“. Oggi la squadra è proprio in quella categoria e ancora ci giocano tanti suoi ex compagni: “Mi sento spesso con Terzi, Maggiore, Acampora, Vignali. È bello vederli giocare a quei livelli: con il lavoro si sono conquistati uno spazio importante. Credo che rappresentino uno spot per il calcio intero“.

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