7 Aprile 2021 - 18:03

Melley e Lombardi: “Picco, serve chiarezza. Il Sindaco non è stato lineare”

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Parola ai consiglieri comunali della Spezia Guido Melley e Massimo Lombardi, che si sono espressi in merito ai lavori di rifacimento dello stadio Picco. Per entrambi serve chiarezza nella definizione dei piani di intervento per l’impianto cittadino, oltre alla certezza che il percorso fin qui seguito non sia stato efficace. Ad oggi non c’è ancora stato un incontro ufficiale fra sindaco e Spezia Calcio (anche se dovrebbe essere in programma). Ecco le loro considerazioni:

Sul tema dei lavori al Picco è giunto però il momento di fare chiarezza e di definire piani di intervento con risorse finanziarie sicure e soprattutto tempi certi. Sino ad ora come opposizioni abbiamo atteso di prendere posizione per rispetto dei tifosi; ma il percorso sin qui seguito dal Sindaco non ci è parso del tutto lineare e soprattutto efficace. Abbiamo assistito ad una girandola di annunci e proclami ad effetto, con rendering progettuali avvenieristici, sino all’ultima conferenza stampa dello scorso dicembre dove è stato presentato il progetto di fattibilità del nuovo stadio senza che fosse presente la dirigenza dello Spezia Calcio, a conferma di uno scollamento dei rapporti tra Comune e Società che ha destato sconcerto tra tutti gli addetti ai lavori. Siamo arrivati poi alla data fatidica dello scorso primo marzo quando la Giunta comunale ha approvato con delibera n.47 il piano economico-finanziario che prevede i seguenti lavori:

 

-demolizione e ricostruzione della Curva Piscina per una spesa di circa 2,7 milioni di euro
-demolizione e ricostruzione della Tribuna principale coperta per una spesa di circa 18,7 milioni di euro
-realizzazione della copertura della Curva Ferrovia per una spesa di circa 4,6 milioni di euro.

 

Il totale dell’investimento previsto è pari a circa 26 milioni di euro e nella delibera citata si dice espressamente che i lavori per la Curva Piscina saranno finanziati da un mutuo del Comune, mentre la cifra di più di 23 milioni dovrà essere garantita da “contributi privati”: cioè in altre parole dallo Spezia Calcio.

Melley e Lombardi si sono poi soffermati sulle incognite che tale progetto potrebbe palesare, annunciando una commissione consiliare sul tema:

Per prima cosa non è dato sapere se la nuova proprietà americana dello Spezia sia intenzionata ad investire una somma così rilevante in uno stadio che è di proprietà del Comune (anche se il Sindaco ha già detto candidamente che è pronto a vendere il Picco al miglior offerente). Uno stadio che è pur sempre un impianto di dimensioni medio-piccole, che difficilmente può rappresentare un investimento con dei ritorni sicuri e che oltre tutto ad oggi sconta anche le incertezze della prolungata emergenza sanitaria. In secondo luogo, anche se dovesse emergere una parziale disponibilità all’investimento da parte della Società, il progetto nel suo complesso appare troppo impegnativo sul piano finanziario e rischia di rimanere nel libro dei sogni, alla stessa stregua di altre incompiute che hanno caratterizzato il mandato della Giunta Peracchini.

Infine, c’è da valutare il fattore tempo e comprendere quali lavori indifferibili devono essere comunque fatti entro l’avvio del prossimo campionato pena la migrazione dello Spezia in stadi lontani da casa. Per approfondire tutti questi aspetti in qualità di consiglieri di minoranza abbiamo richiesto l’audizione del Sindaco e dei Dirigenti comunali in una importante commissione consiliare, che si terrà domani a partire dalle ore 17.30 e che sarà visibile in diretta streaming su You Tube tramite il sito del Comune. Da esponenti politici ma anche da tifosi dello Spezia Calcio speriamo che per il nuovo Picco si possa passare finalmente dalle parole ai fatti.

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