19 Maggio 2021 - 10:01

Erlic: “Penso solo allo Spezia, il futuro può attendere. Roma? Gioco con i baffi…”

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Sulle colonne de Il Secolo XIX troviamo una bella intervista al centrale Martin Erlic, fra gli artefici principali della salvezza e da due anni maturato moltissimo. Prima la meritata promozione, poi l’altrettanto giusta conferma in massima serie. Il tutto è arrivato da un gruppo straordinario, cresciuto molto e sempre coeso. Una storia ancor più bella se pensiamo alla sua provenienza e ai tanti sacrifici che la famiglia ha fatto per aiutarlo a spiccare il volo. Fuori da casa a 12 anni e una crescita per forza di cose frettolosa: ora i suoi sacrifici sono ripagati ed è lui ad aiutare la famiglia.

Un campionato da protagonista per lui, che ha destato molte voci di mercato: “Sono un calciatore dello Spezia e finché vestirò questa maglia la rispetterò e onorerò. Ovviamente sono ambizioso e sogno di crescere ancora. Ora penso alla mia squadra e agli Europei, per il futuro c’è tempo“. Anche perché se si guarda indietro i ricordi più belli sono proprio con la maglia bianca addosso: “A questo gruppo voglio davvero bene – racconta – e con tutti ho passato anni straordinari che porterò sempre con me“. E questa stagione, condita da 3 reti, lo ha visto anche emergere davanti alla porta avversaria: “Tutte le volte che vado in campo penso sempre a dover dare il massimo, anche dare qualcosa di più in avanti. Quando ho visto il pallone di Farias con il Torino non ci ho pensato un attimo e ho mirato alla porta. Ognuno dei gol è stata una grande emozione. Peccato che non abbia potuto abbracciare i tifosi“. Insomma, un anno indimenticabile, condito anche da un fioretto: “In caso di salvezza ho promesso che giocherò l’ultima di campionato con i baffi. Vedrete…“.

ITALIANO: “GRUPPO STRAORDINARIO, LO SPEZIA È UNA FAMIGLIA. SUL FUTURO…”

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