22 Giugno 2021 - 18:20

Nella gestione del caso Italiano lo Spezia si dimostra un club da Serie A

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Sono giorni decisamente complessi nella programmazione della prossima stagione sportiva. Lo Spezia è stato l’ultimo arrivato in Serie A nella scorsa stagione e verosimilmente sarà l’ultimo anche questa volta ad essere pronto ai nastri di partenza, seppur non per colpa sua. Una cosa, però va sottolineata: nella gestione della querelle Italiano-Fiorentina il club si sta mostrando davvero di Serie A. La famiglia Platek sta piano piano facendo capire alla piazza ma anche agli addetti ai lavori che il loro club sarà piccolo, ma è bottega cara. Sono fin troppi gli episodi (non solo in Italia) in cui le grandi realtà saccheggiano le piccole in maniera più o meno massiccia, tanto che arrestare il fenomeno nel complesso è piuttosto impossibile.

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Ma lo Spezia ha messo subito le cose in chiaro: nessun margine di trattativa, pugno duro e nessun dialogo. Per portare a Firenze Italiano la Fiorentina dovrà pagare la clausola da 1,8 milioni lordi, prendere o lasciare. E proprio su questa clausola verte il motivo del contendere: la lungimiranza per cui serve l’ok del club e debba essere lo stesso Italiano a versare la cifra mette al riparo da qualsiasi fraintendimento. Senza parlare dell’irremovibilità anche sul tema staff. Tradotto: se l’allenatore farà le valigie sarà solo ed esclusivamente perché lui vorrà andarsene. Un segnale forte, di un club maturo e che (oltre che in campo) sta dimostrando di essere all’altezza anche fuori. Non resta allora che procedere insieme verso il futuro. Con o senza Vincenzo Italiano.

2 thoughts on “Nella gestione del caso Italiano lo Spezia si dimostra un club da Serie A

  1. Condivido pienamente ciò che hai scritto Federico un comportamento giustissimo nei riguardi di una persona falsa e ingiusta..è inaccettabile mi auguro che perda le prime 2 partite con la fiorentina..e poi si ride..vai vai tranquillo!!

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