Corsa a quattro per la panchina: ecco tutti i candidati

Sulle pagine de Il Secolo XIX oggi in edicola si delineano i profili dei possibili allenatori dello Spezia Calcio. Ne sono rimasti quattro secondo il quotidiano e da questi uscirà il prossimo tecnico aquilotto. Ecco l’analisi nel dettaglio.

Marco Giampaolo

È il primo selezionato, per il passato condiviso insieme a Pecini. Alla Sampdoria non è tornato per motivi economici, stessi motivi che non possono spingere lo Spezia a pagare più di 500.000 euro di incentivo per liberarlo dal Torino. Troppo poco per un allenatore che percepisce 4 milioni lordi. Non mancano le incertezze da parte del tecnico, che dopo le brutte esperienze con Milan e Torino cerca di evitare scelte rischiose. A livello di tattica e metodologia è un maestro, ha imparato da Galeone e Iaconi. L’Ascoli 2004/’05 viene promosso in B (lui non ha ancora il patentino), po l’ascesa con alti e bassi. Empoli e Samp le sue consacrazioni.

Roberto Venturato

Si è appena separato dal Cittadella, se due indizi fanno una prova… Nato in Australia da genitori italiani, è oggi l’autore del miracolo della piccola squadra padovana, che insieme al DG Marchetti è diventata un esempio. L’ascesa da calciatore fu tribolata: motivi familiari gli fecero rifiutare la Juve, poi un brutto incidente lo costringe a rallentare la sua vita da atleta. Da allenatore le cose vanno meglio: inizia come vice di Mondonico alla Cremonese e nel 2009/’10 perde la finale play-off per la B con il Varese. Quindi vince da primo allenatore in D con il Pergocrema. E poi veniamo all’idillio Cittadella, che prima porta in B e poi tiene nell’elite del calcio: ha identità e gioco con precisa base strategica in cui tutti interpretano il loro spartito.

Domenico Tedesco

Potrebbe essere uno dei principali candidati alla panchina dello Spezia. Giovane, dal 4-3-3 facile, scelta probabilmente logica e audace in continuità con la vecchia idea, in grado di valorizzare i talenti. Due qualificazioni in Champions con Schalke e Spartak parlano chiaro e su di lui hanno messo gli occhi in molti. Secondo posto e finale di Coppa di Germania prima, ottavi di Champions poi. In Russia prima un settimo posto, poi secondo a 8 punti dallo Zenit. Profilo che rappresenta più di una suggestione.

Rolando Maran

Continuano a salire le quotazioni dell’ex tecnico del Genoa. Liberarlo dal Grifone non sarebbe un problema, così come un contratto alle cifre simili di quello sottoscritto con il vecchio allenatore. A differenza del suo predecessore, però, Maran viene da quattro esoneri pesanti: Catania, Chievo, Cagliari e Genoa, per un allenatore che ad oggi ha ottenuto meno di quanto meritasse. La sua ultima avventura si è conclusa lo scorso 21 dicembre dopo la sconfitta di Benevento: 1 vittoria, 4 pareggi e 8 sconfitte, con la squadra al penultimo posto. Ma nella sua carriera ha anche belle favole: promozione sfiorata in A con il Varese, belle salvezze co Chievo, Catania e Cagliari. Allo Spezia potrebbe cercare la rivincita, con il suo 4-3-1-2 mutabile potrebbe fare della squadra il suo primo Chievo.

 Loading ...