17 Luglio 2021 - 10:23

Il club era preparato a una sanzione: già in campo Piani A e B

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Quello dello Spezia è un unicum in Italia. Mai nessun club nostrano era finito così sotto la lente di ingrandimento della FIFA, con tanto di sanzione pesantissima. Il club aquilotto si va ad aggiungere a una lista già piuttosto corposa e illustre: Real Madrid, Barcellona, Manchester City, Chelsea. Con la differenza che per un club che fa della ricerca dei giovani e dalle infinitamente inferiori disponibilità economiche tutto questo è una mazzata incredibile. Tuttavia, secondo Il Secolo XIX, non è stato del tutto un fulmine a ciel sereno. Il club aveva infatti capito che la questione che si trascinava da alcuni anni non era conclusa, anche se non si aspettava una sanzione così forte. Nemmeno l’area tecnica è rimasta interdetta: Pecini stava già lavorando su un Piano A più favorevole e un Piano B decisamente meno. Anche il tecnico Thiago Motta era stato informato delle possibili dinamiche negative.

Come si legge, la sfida diventa ora quella di allestire una formazione competitiva e che possa sostenere su lungo periodo la categoria ma soprattutto le impronosticabili variabili legate a infortuni e altro. La domanda che ci si pone è: quanti giocatori serviranno per programmare così a lungo termine? Il tutto, naturalmente, sforando sul budget ma rimanendo competitivi. La corsa verso una nuova impresa è cominciata.

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