Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo una bella intervista a Jakub Kiwior, difensore dello Spezia adattato da Motta a regista di centrocampo. A soli 21 anni, il polacco parla già da veterano, mettendo in campo una grande personalità: “l’obiettivo salvezza ce lo meritiamo, possiamo raggiungerlo restando concentrati” dice. Arrivato allo Spezia nella scorsa estate, aveva diverse proposte: c’era lo Zilina, ma alla fine i club si sono accordati la Serie A. E poi il ruolo, dicevamo: “All’Olimpico per la prima volta ho giocato davanti alla difesa ed è stato molto stimolante. Ero tranquillo, ho sentito la fiducia giusta e non ho avuto dubbi sul fatto che avrei giocato una buona gara“. Mica male. E la Serie A è un grande traguardo per un professionista, che Kiwior sembra aver già cucito addosso a sé. Che intanto pensa a migliorare nel gioco offensivo oltre che in quello difensivo: “giocando a centrocampo vivo situazioni nuove, perché da difensore si sta con la fronte verso l’avversario, mentre ora sono spesso di schiena e con tempi di giocata diversi. Ma sono abituato al lavoro duro e gioco dove vuole l’allenatore” commenta.
A proposito di Motta, il rapporto con il tecnico è franco. Il giovane polacco è pronto ad ascoltare i consigli e i suggerimenti dall’alto della sua incredibile carriera: “Ha idee chiare che ci trasmette in ogni allenamento“. In rosa c’è un altro polacco come Arkadiusz Reca, anche lui messosi decisamente in evidenza: “Il mio rapporto con lui è molto buono, è stato importante trovare un connazionale. Abbiamo in mente entrambi solo il bene dello Spezia, ma la Nazionale è un traguardo che vorremmo raggiungere“. Prossimo obiettivo? Imparare la lingua: “La capisco sempre più e cerco di usarla almeno per il campo, voglio impararla in fretta“.
KIWIOR LA SVOLTA TATTICA DI MOTTA: DAVANTI ALLA DIFESA HA DATO LA SCOSSA