Sulle colonne de La Nazione troviamo oggi una lunga intervista a Igor Zaniolo, ex attaccante aquilotto e padre del calciatore della Roma Niccolò. È la speranza salvezza a far battere il suo cuore, acceso ulteriormente dagli ultimi risultati: “Tanto di cappello, lo Spezia così in alto non c’è mai stato“. E con le sue 123 presenze e 41 gol, non può che essere quello spezzino il club cui resta maggiormente legato: “Devo tutto a quella maglia, porto nel cuore tutti e quattro i campionati disputati” ricorda.
Ma anche la Salernitana, prossima avversaria in campionato, è una delle piazze in cui Zaniolo ha giocato e segnato: “Una bellissima città e tifoseria, somiglia molto a Spezia per passione e attaccamento“. Proprio dopo l’esperienza in Campania, ci fu anche il ritorno sfiorato allo Spezia, anche se alla fine fu il Genoa ad accaparrarsi il suo cartellino. Oggi il palcoscenico è diverso, la Serie A come habitat naturale dei bianchi: una squadra giovanissima ma 25 punti in classifica, frutto di un ultimo mese da incorniciare: “In estate pensavo fosse fra le candidate a retrocedere proprio per la sua giovinezza. Invece, Motta ha fatto un ottimo lavoro anche attraverso scelte forti e i risultati sono evidenti“. All’Arechi non sarà facile, ma nemmeno per i padroni di casa: soprattutto per loro sarà una gara da dentro o fuori.
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Non mancano, infine, riferimenti ai singoli: “Mi piacciono tantissimo Bastoni, Provedel, Maggiore. La scelta di Kiwior davanti alla difesa ha cambiato la squadra, dando equilibrio e Filtro. La ritrovata verve di Verde è fondamentale, spero ora nel pieno recupero di Nzola” la sua speranza. Con l’effetto Picco ad essere protagonista, per accompagnare ulteriormente gli aquilotti verso la salvezza.
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