Non sono certo mancati gli attestati di stima nelle ultime settimane e d’altronde la crescita di Ivan Provedel è sotto gli occhi di tutti. Tanto da meritare per molti una chiamata di Mancini: “La Nazionale la vivo come un sogno, ma ora desidero la salvezza dello Spezia” racconta il portiere a La Nazione. Obiettivo possibile classifica alla mano, con l’aiuto e l’affetto sempre forti del popolo spezzino, un unicum nella sua carriera. Dopo la sconfitta con la Roma tutta la squadra ha voglia di rivincita: “Siamo arrabbiati ma sappiamo che con carattere e attenzione potremo portare a casa i punti che servono“. A partire dalla Juve, che per lui vorrà dire cifra tonda e 50 presenze. Mica male.
Provedel è uno dei leader della squadra, parla poco ma al meglio e in questo caso svela la ricetta per la salvezza: “Stiamo trovando un equilibrio e per le caratteristiche della squadra il gioco in contropiede ha portato frutti. Ma stiamo lavorando molto sul possesso e sul subire meno nel finale. A volte può succedere, ma dobbiamo migliorare tecnicamente e in concentrazione“. Tante istantanee ben impresse nella mente del 94 aquilotto, ma qualcosa già è rimasto indelebile di questa stagione non ancora finita: “La vittoria contro il Napoli nel momento peggiore e con il morale a terra, ci siamo aiutati nelle difficoltà“. Sperando di scriverne altre, perché presto al Picco arriveranno Venezia e Cagliari: “I punti possiamo farli ovunque, ma quelli saranno scontri diretti. Abbiamo sempre combattuto e siamo abituati a queste partite, lo abbiamo dimostrato. Siamo ripartiti da capo e con una squadra rivoluzionata“.
Infine, un occhio al futuro, con lo Spezia che eserciterà il diritto di opzione per il rinnovo fino al 2023: “A Spezia sto bene, sono contento se lo faranno così come di dialogare per il rinnovo. Potrà esercitarla in qualsiasi momento anche se perora non è stato fatto“.
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