Giulio Maggiore, capitano dello Spezia, si racconta questa mattina a La Nazione nell’ambito di un finale di stagione tutto da vivere. Non usa mezze misure per descrivere la partita con il Venezia: “Da vincere, importantissima, dovremo puntare al massimo senza accontentarci“. E non potrebbe essere altrimenti. Sarà una partita cruciale per le sorti di tutto il campionato delle Aquile, “al pari dei playoff con Chievo e Frosinone” secondo Maggiore, anche se ne resteranno altre sette. Arrivare dalla pausa ha sicuramente accresciuto l’attesa, ma il gruppo è compatto: “Ci arriviamo bene dal punto di vista mentale, sarà un match fondamentale come quello con il Cagliari e lo stiamo preparando al meglio. La giovane età di tutti può portare spensieratezza, cercheremo di dare alla città una grande soddisfazione“.
A fare la differenza, secondo il centrocampista, saranno aggressività, pressing, concentrazione e atteggiamento. Oltre a un grande pubblico, che sta riempiendo il Picco: “mi vengono in mente le parole di Mazzarri – racconta Maggiore – penso che arriverà una spinta incredibile dagli spalti che metterà pressione agli avversari“. L’obiettivo resta non accontentarsi e conquistare il bottino pieno: in caso di vittoria lo Spezia allungherebbe ulteriormente proprio sul terzultimo posto, senza accontentarsi. La classifica dice che serve ancora qualche punto, ma Maggiore sa che la sua squadra deve farli il prima possibile.
Allo spezzino è fin qui mancato il gol, nonostante ben 35 tentativi: “Lo cercherò da qui alla fine del campionato anche se la mia concentrazione è tutta sulla salvezza. Abbiamo speso tante energie, ma ora il riposo ci ha consentito di rifiatare e sabato saremo al top” racconta.