Si avvicina un turno cruciale per lo Spezia e la sua salvezza. Mancano poche giornate alla fine, ma la matematica permanenza in Serie A non è ancora tale e dietro c’è chi spinge forte. Le Aquile sono a 33 punti in classifica dal 9 aprile e da lì non si sono più mosse in tre turni. Insieme alla Samp e con dietro Salernitana e Cagliari la lotta è ridotta a queste posizioni, visto che Genoa e Venezia hanno meno chances. Domenica – ricorda Repubblica – ci sarà proprio Salernitana-Cagliari e i sardi (freschi di cambio in panchina) hanno un solo risultato a disposizione, visto che poi avranno Inter e Venezia. I rossoblu devono per forza vincere due partite o resteranno dietro. Proprio il cuscinetto rappresentato da Joao Pedro e compagni fa dormire sonni più tranquilli a Motta e ai suoi, nonostante il rammarico per il pasticcio di Spezia-Lazio, che avrebbe dato ancora maggiori garanzie.
L’ultimo mese si è però di fatto trasformato in un’agonia anche per il modo in cui lo Spezia ha perso con Toro e Lazio e poco importa alla piazza che Pairetto e Nasca siano sospesi. Decisamente più pesante la squalifica di Provedel, che stride con il grossolano errore visto in campo, ma bisogna guardare avanti. Restano tre match point per non guardare solo ai risultati altrui, di cui due da giocare in casa. Domenica l’Atalanta per un mezzogiorno di fuoco: serviranno coraggio e pazienza contro una squadra ancora in lotta per l’Europa seppur meno brillante del solito. Poi le altre due occasioni per cercare un punto salvifico saranno a Udine e contro il Napoli. Lo scorso anno servì arrivare alla penultima giornata, Motta riuscirà ad anticipare l’evento almeno di un turno?