Motta rischia troppo, salvarsi l’unico obiettivo. Ma i numeri parlano chiaro

Il Secolo XIX oggi in edicola analizza la prestazione e il momento dello Spezia, in un finale di campionato davvero sofferto, come forse nessuno si sarebbe aspettato. I risultati hanno detto che il Cagliari è ancora vivo ma deve fare per forza 6 punti, come il Genoa, così come allo Spezia basta sempre un punto per arrivare ai fatidici 34 punti. Obbligo portare a casa almeno un pari da Udine, sempre che l’Inter non faccia il suo dovere in Sardegna e il Napoli non batta il Genoa. Saranno con tutta probabilità i prossimi 90′ a concedere i verdetti di stagione (seppure senza contemporaneità), ma lo Spezia sembra entrato in un loop preoccupante. Al di là dei torti arbitrali (avvenuti anche ieri) Motta ha incassato 9 KO nelle ultime 12 gare e un solo punto nelle ultime 5. Le sconfitte totali sono 21 su 36 gare, 66 i gol incassati. Numeri che non fanno certo piacere.

Il quotidiano si sofferma sulle scelte del tecnico: nel momento delicato non è andato in continuità, ma ha rischiato, improvvisato e stravolto la sua formazione. A distanza di tre anni dall’esperienza a Genova ha la stessa media punti (0,90 a partita). E l’impatto rischia di pesare sulla classifica, perché il suo Spezia sembra fra le meno combattive della zona bassa, quasi come se fosse già salva.
La Salernitana va veloce e ha recuperato 10 punti alle Aquile, il Genoa 5. Salvarsi è l’unico obiettivo ancora possibile, ma tutto dipenderà anche dalle altre. Serve un punto a Udine, poi il sipario.

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
MOTTA: “LA PAURA? NON ESISTE. AVANTI AL 200%”

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