Emmanuel Gyasi, intervistato da TMW, ha parlato della salvezza acquisita e del momento dello Spezia, rimasto ancora in Serie A. !”Un traguardo meritato per quanto fatto durante l’anno – racconta – viste anche le difficoltà, ma tante emozioni si sono susseguite“. Anche quest’anno ai nastri di partenza in molti avevano dato per spacciata la squadra di Motta, che invece ha sempre creduto al mantenimento della categoria, alla fine mai in discussione. Ma Gyasi ci tiene a precisare un concetto sottolineato anche da Vignali ai nostri microfoni: “Non siamo un miracolo, è merito del lavoro e quindi non si può parlare di miracolo. Il nostro traguardo è frutto di impegno e unione in ogni difficoltà. Abbiamo raggiunto la salvezza tutti insieme. Mai pensato di non farcela, ci siamo riuniti e tirato sempre fuori qualcosa in più. Questa è stata la nostra forza“.
Proprio Big Papa è stato fra i protagonisti della storia dello Spezia, con reti pesanti. Una sensazione che definisce bellissima, con tanto orgoglio. E anche Motta ha dato molto al gruppo: “Lui è stato importantissimo per tutti noi, ci ha dato serenità facendoci tirare fuori qualcosa in più. Fondamentale per questa salvezza. Una persona leale, dice tutto in faccia, bravo a cambiare gli interpreti come ha fatto con Kiwior. Mai mi sarebbe aspettato che facesse ciò che ha fatto. Quello che ha saputo fare Thiago è stato fondamentale“. Al vaglio c’è anche la posizione del tecnico, che sarà scelta dopo Spezia-Napoli: “Non so cosa farà, ma una cosa è certa. Quest’anno è stato fondamentale per la salvezza“.
Infine, uno sguardo al campionato: “Sapevamo che avremmo dovuto vincere tutti gli scontri diretti per salvarci e abbiamo presto tutte quelle partite come finali. Questo è stato molto importante per raggiungere l’obiettivo e così ci siamo avvicinati al traguardo” racconta. Una salvezza che Gyasi preferisce rispetto alla scorsa, anche viste le tante problematiche di inizio anno, oltre allo scetticismo generale. Ma non sono mancate le vittorie importanti: “A Napoli è scattato qualcosa in noi, abbiamo avuto maggiori convinzioni. E poi San Siro. Beh, ho segnato io…“. Non fare mercato è stato un fattore: “Il mese di gennaio serve per compattarsi, penso che siamo stati bravi con tutto il gruppo, creando qualcosa di compatto nonostante le difficoltà“.
E poi, a chiudere, il futuro: “Il gol col Venezia è stato incredibile, sentivamo la gente e il traguardo vicini. Questa è stata la mia miglior stagione, ho fatto tanti ruoli ed è stato bello. A Spezia sto bene, questo club mi ha fatto coronare tanti sogni che avevo da bambino. Il calore del pubblico, il Picco: ho trovato l’ambiente perfetto. Restare a Spezia? Ho un contratto, ho sottoscritto un rinnovo. Vediamo“.