A qualche giorno di distanza dalla follia di Spezia-Napoli, La Nazione si interroga sulle modalità di ingresso dei tifosi allo stadio. Come è stato possibile che gli ospiti avessero oggetti proibiti? Passino le aste delle bandiere (ammesse), ma il materiale pirotecnico e il resto? Il quotidiano legge nei filtraggi e pre-filtraggi, affidati agli steward, il vero problema. La Polizia, eventualmente, può intervenire solo su richiesta. Nel caso dell’ultima giornata, come riferisce il capo della Digos spezzina Gianluca Cariola, un gruppo di napoletani è arrivato a pochi minuti dall’inizio della partita, intorno alle 12.00. Troppi e tutti insieme, con l’impossibilità di controlli accurati e il cosiddetto effetto gruviera.
Sarà un motivo di riflessione per le prossime partite a rischio, visto che quella di domenica era ‘media’. Vecchi dissapori, dunque, ma anche un contesto logistico che ha presentato alcune criticità: la barriera scavalcabile in Curva Piscina, ad esempio (leggi qui). Una cosa è certa: questa esperienza aiuterà per i futuri match nello stadio di Viale Fieschi e magari l’emersione di altri nodi strutturali potrebbe spingere a chiedere un assist alla Marina su parcheggi ospiti e altro. La pausa estiva è appena iniziata, ma il materiale non manca.
LA FERROVIA CREA UNA RACCOLTA FONDI PER GLI ARRESTATI
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