Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola si fanno le carte alla rosa dello Spezia, archiviate le ultime convulse ore di mercato. Attualmente Gotti ha in rosa 27 giocatori, compreso Nguiamba, rimasto nonostante il club voglia cederlo. A questi vanno sottratti Ferrer e Amian, che rientreranno più avanti, ma soprattutto dal punto di vista tecnico il tecnico chiedeva un rinforzo per reparto. Alla fine è arrivato solo Ampadu, peraltro a fronte della partenza di Capradossi, destinazione Cagliari.
Quale modulo?
Toccherà così all’allenatore sopperire alla situazione, magari pensando a un cambio di modulo. Difficile discostarsi dal 3-5-2, almeno per la partita di domani, con l’unico ballottaggio fra Agudelo e Kovalenko, visto che il colombiano ieri ha lavorato a parte. E chissà che già dal prossimo sabato a Napoli non si possa cambiare qualcosa. C’è abbondanza di centrali ma pochi terzini e con un calendario compresso ci sarà bisogno di tutti. La coperta, però, rischia di essere piuttosto corta: gli infortuni dei terzini, la mancanza di incontristi a centrocampo e la fantasia in avanti non sono carenze da poco. Ad ora Reca e Holm si sono dimostrati i migliori nel ruolo, ma in caso di loro assenze sono dolori. Ellertsson è un’alternativa a destra e Bastoni a sinistra, ma il 20 in fascia lascerebbe una voragine a centrocampo.
Alternativa
Il quotidiano propone un più dinamico 3-4-3, vista anche l’assenza di Verde. Gyasi e Agudelo potrebbero agire ai lati di Nzola, Bourabia o Ekdal sul vertice basso, Reca o Bastoni come mezzala sinistra, Holm o Sala mezzala destra e Kovalenko vertice alto. Oppure un classico 4-4-2, con Holm e Reca in fascia difensiva, Gyasi e Agudelo a centrocampo e Bourabia-Bastoni in mezzo. In avanti Nzola-Strelec. Deciderà Gotti, che di sapienza tattica non ha nulla da imparare.
ECCO AMPADU, IL NUOVO PADRONE DEL CENTROCAMPO
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