23 Settembre 2022 - 09:14

Nikolaou: “Spezia è casa mia, qui sensazioni forti. Il futuro…”

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Lunga intervista oggi sulle pagine de La Nazione per il difensore greco Dimitrios Nikolaou, uno dei titolatissimi di Gotti ma anche al centro di molte voci di mercato nell’estate appena passata. L’ex Empoli si trova nel Golfo da poco più di un anno, ma si sente già a casa e “un uomo-Spezia, come se vivessi qui da tanto tempo” racconta. Mare, bella città e splendidi dintorni, oltre che tanta passione, tutti ingredienti che il 24enne adora: “Mi sento a casa, questa città e il popolo spezzino mi sono entrati nel cuore“.

Pressione costante

Il mercato, però, dicevamo. Negli ultimi giorni di mercato si è fatto largo il grande pressing della Fiorentina, in una situazione non sempre facile: “Non è stato semplice. ma tutto sommato nemmeno complicato. Anche io sentivo e leggevo ciò che si diceva, ma mai mi sono fatto influenzare nel lavoro quotidiano, lavorando costantemente” ricorda. Alla fine nessun trasferimento e felicità doppia nel rimanere in Liguria. “Sono felice qui, non mi manca niente e questi luoghi e le persone mi sono entrati dentro. Ho un carattere caldo, mi piace avere il contatto con le persone, sin dal primo istante al Picco ho avvertito sensazioni forti e giocare per i tifosi è ciò che più mi piace” spiega.

Fortino vuol dire fiducia

I diecimila del Picco equivalgono ai trentamila di un altro stadio. È dura per tutti affrontarci in casa ed è una grande arma in più per noi che vogliamo sfruttare al massimo“. Lo sa bene chi fin qui è venuto in trasferta, visto che lo Spezia ha ottenuto i suoi 8 punti proprio nel suo impianto cittadino. Con lui in campo. 36 partite giocate con Motta, ora subito 7 con Gotti, sempre da titolare: “Due ottimi allenatori. Gotti vuole che non ci accontentiamo mai e dare il massimo“.

Obiettivi

Intanto l’idea è quella di continuare a progredire a livello di club, rimanendo in Serie A. Macia è stato chiaro nei giorni scorsi, Nikolaou lo è altrettanto: “I Platek stanno facendo il massimo per far crescere la squadra e sentiamo la vicinanza – dice – e ciò che ha detto Macia lo vogliamo tutti, ma prima pensiamo al presente, che si chiama salvezza”. Infine, c’è spazio anche per qualche ambizione, dalla speranza di (ri)giocare in Champions League fino a rientrare stabilmente nel giro della Nazionale: “Il mio sogno, sto giocando in uno dei campionati più importanti del mondo e voglio cercare di capire il motivo della mancata convocazione“. La grinta, intanto, non gli è mai mancata.

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