26 Settembre 2022 - 10:26

Gotti “vince” il confronto: lo Spezia va meglio dei precedenti

post
Tempo di primi bilanci per lo Spezia targato Luca Gotti. Il Secolo XIX analizza le prime sette partite della stagione con un occhio inevitabile ai predecessori: perché Italiano e Motta hanno compiuto due cammini profondamente diversi ma entrambi efficaci, culminati nella tanto agognata salvezza. Storie diverse ma comparabili, intersecate anche con attori cambiati nel tempo: Angelozzi, Meluso e poi Pecini, oggi a loro volta tutti ex.

Primo bilancio

Gli 8 punti conquistati da Gotti fin qui gli valgono l’aggancio a Italiano e il raddoppio nei confronti di Motta (4), differenza che più  o meno valse il risultato finale: 39 punti per il primo Spezia e 36 per il secondo, entrambi salvi con un paio di turni di anticipo. Le Aquile neopromosse batterono l’Udinese (di Gotti) alla prima di campionato (invertita per il debutto a Sassuolo), mentre Thiago esordì con un 2-2 polemico a Cagliari. Ottimo risultato anche quest’anno, grazie al successo interno con l’Empoli. Poi, l’uomo di Karlsruhe indovinò un’altra vittoria a Benevento e i pari con Fiorentina e Parma a Cesena a fronte delle sconfitte con Sassuolo, Milan e Juventus. 11 reti fatte e 15 subite il parziale. Fece peggio Motta: 4 punti, con il break a Venezia e l’X di Cagliari, ma anche tanti gol incassati nei rovesci contro Lazio, Udinese, Juventus, Milan e Verona.

Altra storia

Il passaggio al 3-5-2 di Gotti non ha solo segnato un cambio netto nell’assetto, ma anche un miglioramento nei numeri. Le Aquile hanno messo a referto il miglior inizio di sempre. Una difesa più solida (11 reti incassate ma affrontando tre big in trasferta) e un cinismo in avanti accresciuto. Restano in equilibrio i dati sul possesso palla: 47,78% con Italiano, 46,04% con Motta e leggermente più basso il 44,38% attuale. Ad essere in controtendenza sono i tiri in porta: 78 e 74 nelle prime due annate, 58 attualmente. Solo 13 quelli che hanno centrato lo specchio, a fronte dei 26 dei predecessori: ma i 7 centri realizzati testimoniano maggiore efficacia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *