“La Dea Bendata non ama Gotti. Salerno somiglia a Monza, stavolta il predominio tattico e fisico dura un tempo intero, ma lo Spezia concretizza poco“. Così l’edizione odierna di Repubblica commenta la prestazione dello Spezia all’Arechi ripartendo da un concetto espresso da Gotti: “È mancato il gol, sale del calcio“. Il 3-5-2 funziona bene, si trasforma ottimamente in un 3-4-3 per alzare la pressione, Kiwior torna al centro della difesa e Bourabia con Ekdal hanno iniziato con qualità. Qualche perplessità è rimasta nell’aver tenuto fuori Strelec e Verde, elementi di qualità in Coppa Italia, ma è tutta la squadra a perdersi dopo l’eurogol di Mazzocchi.
Occasioni
E dire che qualche opportunità di segnare le Aquile l’avrebbero anche avuta, soprattutto con Nzola, ma emblematico è l’aver gettato nella mischia tutti gli attaccanti a disposizione (Verde, Strelec e Maldini) senza esito. Un’altra sconfitta in trasferta, per giunta a mani vuote, anche se Gotti ha sottolineato come le prestazioni non rispecchino la pochezza dei risultati. Ma nel finale, la Salernitana avrebbe anche potuto raddoppiare se Dragowski non avesse confermato di meritare un posto nella Polonia al prossimo Mondiale.
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