Luca Gotti, tecnico dello Spezia, ha parlato nel post partita di Milan-Spezia in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Sulla partita: “Questa è la terza partita che faccio a San Siro contro Pioli e il suo Milan. Ho sempre preso gol oltre il 90′, ma non posso gettare la croce addosso a un ragazzo che è entrato bene. Quel che devo fare è tenere questo spirito, poi le cose le facciamo cambiare eccome”.
Sui segnali: “Le due partite che ci mancano sono ravvicinate e non potremo prepararle al meglio. Ci mancano giocatori importanti, ma la modalità della squadra e la crescita generale è quella che nel lungo termine dobbiamo tenerci e ci farà bene. C’è rammarico di perdere in questo modo le partite, è già la seconda di fila. Se abbiamo la forza di mantenere questo spirito arriveranno soddisfazioni ben diverse”.
Sull’interpretazione della partita: “Rivedendo la partita nei primi 10′ abbiamo pressato troppo alti, dando loro modo di puntare il centrocampo e aprirsi gli spazi. Gradualmente ci siamo messi meglio come misure di squadra e come gestione. Ci siamo fatti portare meno a spasso ma nella fase centrale e finale del primo tempo sono stati bravi anche i giocatori del Milan. Ma non abbiamo mai abbassato la testa e abbiamo sempre cercato di avere le nostre occasioni. Abbiamo segnato ma avremmo anche potuto segnare ancora”.
Sulle scelte: “Il tipo di partita e avversario porta a dover affrontare gli uno contro uno in spazi larghi e lo sapevamo. Abbiamo cercato di limitare la cosa il più possibile ma non sempre ci si riesce”.
Su Maldini: “Non gli ho detto che avrebbe giocato, volevo evitare che spendesse troppi pensieri. Volevo lasciarlo libero mentalmente, quando ho dato la formazione gli ho detto quali potevano essere le chiavi della sua partita, che mi è piaciuta al di là del gol. Ha cercato spazi importanti e ha dato un grande contributo anche dietro”.
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