«Di qualcuno in più abbiamo bisogno». Questa una delle risposte che fanno più riflettere di Luca Gotti al termine della gara pareggiata per 2-2 contro l’Atalanta. Dunque, è inutile piangere sul latte versato. Prima dell’inizio della sfida i tifosi spezzini avrebbero firmato per un pareggio contro l’Atalanta, al fischio finale, invece, hanno versato lacrime amare. Gli aquilotti sono stati in palla per un’ora buona, avevano ottenuto pure il 3-0, annullato dal Var per un millimetrico fuorigioco e fallito almeno quattro palle gol con Bastoni, Nzola e Ampadu. La vera differenza l’ha fatta la panchina: i subentranti tra i bergamaschi hanno portato al pareggio, quelli dello Spezia non hanno aggiunto nulla. Anzi, sia Maldini junior che Kovalenko, ma pure l’esordiente Moutinho, sono finiti sotto accusa per la maniera blanda con cui hanno affrontato un finale che doveva essere incandescente e battagliero. Nell’ultimo quarto d’ora, per stessa ammissione di Luca Gotti, lo Spezia ha ceduto e i cambi atalantini sono stati più incisivi.
Mai guardarsi indietro
Adesso lo Spezia ha un match point in calendario domenica alle 15 allo stadio Picco contro un Lecce in salute che ha steso la Lazio. Fortunatamente nessuno dei diffidati è stato ammonito e dunque, contro i pugliesi, i bianconeri potranno schierare la migliore formazione. Al momento sembra confermato in porta il giovane Zovko, dato che Zoet è in stampelle e Drakowski in via di recupero. Da valutare pure il recupero di Daniele Verde che sta soffrendo un difficile inizio di stagione. Probabile la conferma degli undici di mercoledì visti con l’Atalanta. Come sempre in questo avvio di stagione, in grande crescita MBala Nzola, rinvigorito dalla presenza in tribuna della neofidanzata, la modella belga Annabelle Semenou. Il centravanti sembra tornato quello della prima stagione in Serie A, al termine della quale totalizzò 11 reti. Attualmente l’attaccante classe 1996 si trova al secondo posto nella classifica marcatori a quota 8, a pari merito con Arnautovic del Bologna, preceduti solo da Osimhen.
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