25 Febbraio 2023 - 10:24

Si allarga l’inchiesta Prisma: altri 6 club a rischio coinvolgimento. La situazione

post
Potrebbe allargarsi l’inchiesta Prisma sulle plusvalenze, che ha già colpito la Juventus con un -15 in classifica che i bianconeri stanno scontando nel campionato in corso. Ma presto potrebbero esserci novità: come scrive oggi Repubblica, infatti, la Procura di Torino ha deciso di investire per competenza territoriale anche i colleghi di altre città per indagare su contratti occulti, impegni di acquisti mascherati e anche giocatori “parcheggiati” in squadre avversarie in alcuni casi mai nemmeno tesserati con accordi mai depositati in Lega. Conseguenze? Bilanci alterati e violazione di lealtà sportiva, un bel terremoto.

Chi rischia?

Le carte rischiano di coinvolgere Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo, Cagliari e Atalanta. I neroverdi hanno ad esempio due “impegni scritti” della Juve su Traoré e Demiral: per 7 mesi il difensore turco sarebbe sceso in campo con gli emiliani pur essendo di proprietà (non dichiarata) bianconera, visto che non c’erano slot extracomunitari disponibili. Nel 2019 il calciatore viene riscattato dall’Alanyaspor, che poi lo ricederà al Sassuolo, anche se in quel mese la Juve lo avrebbe in ogni caso ricomprato a 4, inglobati nei 18 con cui poi è stato effettivamente acquistato. Per Traoré, addirittura, i bianconeri lo avrebbero acquistato a 8,7 milioni, ma il calciatore non ha mai vestito la casacca juventina.
A Bergamo, invece, si parla degli impegni di riacquisto per quattro calciatori: Mattiello (4M), Muratore (4), Caldara (3,5) e Romero (3). A Bologna nel mirino c’è Orsolini, ceduto dalla Juve in prestito per due anni all’Atalanta, lasciata solo un anno dopo per accordarsi con i felsinei. A Cagliari si indaga su Cerri e il suo passaggio in Sardegna che avrebbe fruttato 8 milioni (con riacquisto garantito e senza plusvalenza da iscrivere). Esattamente come il caso Mandragora a Udine (leggi qui). Infine a Genova si indaga sulle operazioni Audero, Peeters e Mulé.

Possibili sviluppi

Come scrive La Gazzetta Dello Sport, questo filone di partnerships sospette e rapporti amicali con le società sarà vagliato dalle altre procure per capire se anche per loro può configurarsi l’ipotesi di falso in bilancio o meno, anche se si tratta di società tutte non quotate in borsa. L’accusa potrebbe essere quella di aver truccato i conti: intanto manca un mese al 27 marzo, giorno di udienza preliminare per la Juventus davanti al Gup Marco Picco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *