Il doppio ex di Spezia-Verona Claudio Ferrarese, intervistato dal Corriere di Verona, ha parlato della sfida del Picco e delle speranze di salvezza delle due squadre. Dopo un pensiero alla retrocessione in C del 2007 maturata proprio contro le Aquile e la voglia di riscatto subito l’anno successivo, ancora in maglia gialloblu. Poi il centrocampista passò proprio anche dal Golfo: “Due stagioni, contento di promozione in Priam Divisione. Quando entrai al Picco per la conferenza stampa di presentazione rividi i fantasmi di quel che era stato” ricorda.
Calore
“Spezia è una piazza molto calda, si fa sentire allo stadio e porta molta passione. Se devo dare un consiglio all’Hellas dico di non voler vincere ad ogni costo: ci provi, ma con giudizio perché anche mantenere le distanze sarebbe prezioso. Il campionato è lungo e restano altre tredici giornate” spiega Ferrarese, che aggiunge però come questo non sia un match come quello di 16 anni fa. Quindi, i temi della gara: “Servirà grande attenzione in difesa, c’è da fermare un attaccante forte come Nzola che sa colpire. Penso a Ngonge per il Verona: svelto, veloce e tecnico“.
SEMPLICI: “VOGLIO UNA SQUADRA COL DNA VINCENTE, COSÌ POSSIAMO SALVARCI”
IL MESSAGGIO DI VERDE: “FACCIAMO SOLD OUT”