22 Marzo 2023 - 09:58

Di Giorgio: “Indossare la maglia dello Spezia un valore inestimabile”

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L’attaccante della Primavera Riccardo Di Giorgio, intervistato nel programma di Rai Gulp Offiside Racism ha parlato del suo momento e delle sue ambizioni per il futuro. Uno spaccato sui sogni e un bel messaggio contro il razzismo, in un format che ha visto protagonista anche il capitano della Prima Squadra Gyasi. Queste le sue parole.

Sul valore del calcio: “Il pallone rappresenta per me la vita e la persona che sono cerco di portarla in campo ogni giornata. Da piccolo ho praticato altri sport, ma giocare con i piedi è sempre stata la mia passione innata sin da piccolo. Quelli che faccio per il calcio non sono sacrifici: sono cose che faccio per poter migliorare me stesso ed essere sempre al massimo. Ovvio che sia difficile combinare il calcio e la scuola, ma certamente non farei nulla di diverso da adesso. Sono grato anche alla mia famiglia, che è sempre stata accanto a me in tutto quello che faccio”.

Sul ruolo: “Per me essere attaccante è il ruolo che mi si addice di più. L’essere estroverso mi porta ad avere forte impatto sul campo da gioco e a non essere timido. Mi dà sempre la possibilità di poter esprimere me stesso sul campo. Vivo per il gol: il ruolo dell’attaccante vive per segnare”.

Su cosa migliorare: “Il colpo di testa. Più diventerò grande e più mi troverò di fronte difensori più alti e più forti e perciò dovrò essere più incisivo di testa”.

Sulla squadra: “Per me è una seconda famiglia, ci vivo, esco con loro ed è la cosa più bella di questo sport. Avere un gruppo che ti capisce e ti aiuta è il massimo. Il mister, lo staff, possono darti qualche consiglio che non fa piacere ma è un ruolo che è molto simile al secondo padre e per me è una figura di riferimento. Gli avversari sono un obiettivo da dover scalfire per vincere. È normale che i falli siano all’ordine del giorno, ma è importante mantenere un certo rispetto e avere sempre cura degli altri”.

Sulla maglia dello Spezia: “Per me ha un valore inestimabile. Ho avuto la fortuna di svolgere tutta la trafila delle giovanili qui e vestire questa casacca mi fa rappresentare me stesso come un vero e proprio guardiano della città”.

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