18 Aprile 2023 - 11:36

Derby fratricida: Semplici non si fida delle difficoltà avversarie

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A Marassi servono punti, necessari per la salvezza, ora che il Verona è arrivato a tre punti, e prima di un ciclo decisamente più abbordabile. E così tra Sampdoria e Spezia siamo arrivati là dove nessuno pensava di giungere a inizio stagione. Quella di sabato sera a Marassi sembra una sfida all’Ok Corral tra cugini prossimi. Ma qui non abbiamo più scappatoie: con i blucerchiati ultimi in classifica a 16 punti e i bianconeri quartultimi a 26, ma ormai incalzati dal Verona che, da meno nove della sesta giornata, è ormai a soli tre punti di distanza e nell’anticipo di venerdì sera se la vedrà in casa con il Bologna dell’ex Thiago Motta che sembra sempre in palla. Le due compagini liguri giocheranno, dunque, conoscendo il risultato dei veneti, modellando le proprie ambizioni, anche se per i doriani l’unica speranza sarebbe una vittoria, mentre gli spezzini hanno a disposizione due risultati. Obiettivo dello Spezia resta quello di coinvolgere nella lotta per la salvezza anche le due squadre che lo precedono: il Lecce, che nelle ultime sette partite ha fatto un solo punto e la Salernitana che invece ha collezionato sette risultati utili di seguito con Paulo Sosa in panchina. Sfortunatamente per le due compagini quello di sabato sarà un derby della disperazione.

Assenti e ballottaggi

Come scrive La Repubblica, mancheranno due potenziali protagonisti, entrambi squalificati, il doriano Sabiri che aveva segnato all’andata e il gallese Ampadu, incappato nelle discusse decisioni dell’arbitro Irrati nel match contro la Lazio. Le aquile recuperano l’intero asse sinistro: Bastoni torna dalla squalifica e Reca è finalmente a tempo pieno. Facile pensare a un modulo che li impegni entrambi dal primo minuto, spostando Nikolaou nel suo ruolo naturale di centrale. Confermato Amian a destra, restano in ballottaggio Caldara e Wisniewski come secondo centrale. Se il modulo resterà 4-3-3, Esposito tornerà in panchina per lasciare il posto a Bastoni, unico spezzino rimasto della nidiata storica che è salita sino alla Serie A. Al di là dei buoni giudizi raccolti nelle ultime partite, Leonardo Semplici deve ora imprimere vitalità e fermezza a una squadra attesa da match abbordabili con Sampdoria, Monza, Atalanta e Cremonese. A otto turni dal termine c’è ancora molto da sudare.

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