30 Aprile 2023 - 18:55

Da Cremona un aiutino… da non sprecare. Almeno per due motivi

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Un’altra giornata è andata, ne restano sei. E quello che rimane, oltre a tutto quello che si è detto sulla pessima prestazione contro il Monza, è una classifica che tutto sommato ancora lascia tutto molto aperto. Il brodino dello Zini ha alla fine fatto – almeno in parte – il gioco dello Spezia, che si vede sì agganciare dagli scaligeri, ma con l’Hellas che ha di fatto sprecato una grande occasione per effettuare il sorpasso. Sotto con l’ex Okereke a inizio gara, la rete di Verdi ha equilibrato la contesa ma i grigiorossi sono rimasti in 10 per larga parte del match, senza che gli avversari riuscissero ad approfittarne. E a conti fatti – ribadiamo, al netto dei tantissimi rimpianti – va in archivio un altro turno con meno dolore del previsto.

Due motivi

Ci sono almeno due temi su cui lo Spezia può riflettere sul pari di Cremona. Il primo: il pareggio appaia l’Hellas a 27 ma lascia l’undici di Ballardini a 20 punti, a -7 dalle Aquile. Un gap che rimane corposo e che potrebbe restare almeno tale, specie in attesa dell’appuntamento con il Milan della penultima prima dello scontro diretto proprio contro lo Spezia del prossimo sabato. Contemporaneamente, è vero che il Verona prosegue nella sua striscia positiva, ma continua anche a non vincere gli scontri diretti e non è un dettaglio. In caso di arrivo a pari punti a due squadre ci sarebbe infatti lo spareggio, ma attenzione a un possibile arrivo a tre, eventualità anche da non scartare. Allo Spezia mancano i due scontri diretti con Cremonese e Lecce, mentre nel girone di ritorno i gialloblu hanno perso contro la Sampdoria, pareggiato a Cremona e a Spezia e devono ancora giocare con il Lecce (che potrebbe essere la terza interessata). Traduzione: vincere gli scontri diretti può fare la differenza. Lo sa bene lo Spezia di Motta, che proprio sulla conquista delle partite contro le pari classifica ha costruito la salvezza dello scorso anno. E anche solo con 6 punti la situazione può cambiare eccome. 

Spronati

La mancata vittoria del Verona, quindi, dovrà fungere da motivazione ulteriore per le Aquile. Andare a Bergamo con la certezza di non essere stati superati in classifica deve dare la consapevolezza di poter centrare l’obiettivo, di potersela giocare. L’Atalanta è in forma ed è tornata ufficialmente in lotta per la Champions, ma in casa ha il sesto rendimento del campionato e – scherzi del calendario – anche Verona e Cremonese avranno l’esame parallelo contro le milanesi nell’infornata del turno infrasettimanale. Chissà che uno stimolo “esterno” proveniente dagli altri campi non possa alla fine funzionare: la certezza di aver evitato  il sorpasso potrebbe dare quella spinta in più. Tutti contro tutti, ora davvero. Ma lo Spezia deve e può provarci. Una gara alla volta.

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