Non si può certo dire che lo stadio Alberto Picco sia di buon auspicio per il Torino, che quando ha fatto visita allo Spezia non solo ha sempre perso ma è tornato a casa con parecchi veleni in corpo. Ne scrive questa mattina La Stampa, ripartendo proprio dalla fama di vero e proprio luogo stregato per i colori granata: successe a metà maggio di due anni fa e a novembre 2021.
Due esoneri
Non furono peraltro due sconfitte indolori: il 4-1 firmato da Erlic e compagni rischiò di far scivolare in B Nicola e i suoi. I granata si salvarono con il pari contro la Lazio, ma in quell’occasione l’allenatore perse l’ultimo credito con il presidente Cairo. Anche nella seconda occasione (c’era già Juric in panchina) il Toro giocò male e scese in campo in maniera pessima. Questa volta a rischiare di più sarà però lo Spezia, praticamente obbligato a vincere per centrare l’obiettivo salvezza e con un avversario che invece in trasferta brilla con otto vittorie esterne. E, andando a ben vedere, le partite con lo Spezia hanno provato anche un altro addio: lo 0-0 (a Torino) del 2021 costò il posto a Marco Giampaolo.
AMPADU: “COL TORO PER VINCERE, VOGLIAMO LA SALVEZZA”
RESTANO POCHI TAGLIANDI PER RIEMPIRE IL PICCO