26 Maggio 2023 - 11:37

Spezia-Torino, i precedenti sul Golfo dei Poeti: che numeri per i bianchi

post
Quattro le partite in riva al Golfo dei Poeti tra Spezia e Torino e altrettanti successi degli aquilotti, tre volte per 1-0 e una per 4-1. Infatti, come scrive Il Secolo XIX, nell’ultima sfida sul rettangolo di viale Fieschi, il 6 novembre 2021, decise un gran gol di Jacopo Sala al 15′ del secondo tempo. Nella stagione precedente, il largo successo per 4-1, datato 15 maggio 2021 e che ha permesso alla società bianca di festeggiare da matricola la salvezza nella massima serie addirittura con un turno di anticipo. La sfida in questione, ha visto l’acuto di Riccardo Saponara al 19′, poi il raddoppio di Mbala Nzola su rigore al 41′. Il secondo tempo si apre al 9′ con il gol di Andrea Belotti dagli undici metri, ma poi è stata tutta una sinfonia della squadra ligure, diretta da Vincenzo Italiano. Infatti andarono a segno ancora Nzola al 29′ e Martin Erlic al 39′.

Le prime due storiche sfide

La prima sfida tra Spezia e Torino risale, invece, al 30 marzo 1924 nel campionato Lega Nord Prima Divisione e il gol decisivo porta la firma di Canavesi al 28′. I bianchi, in quel caso, erano allenati dall’ungherese Josef Viola, mentre i granata dall’austriaco Karl Sturmer. Nella stagione successiva, stesso esito e stessa serie. La rete vincente dello Spezia fu siglata da Tognotti II su calcio di rigore al 25′. Si giocò il 14 dicembre 1924 e la direzione tecnica, che guidava la squadra aquilotta, impiegò: Bartolozzi, Thieghi III, Tognotti II, Meoni, Caiti, Venzano, Cometto, Calzolari II, Rossetti II, Gallotti, Ghidoni. I piemontesi, ancora con Karl Sturmer, in panchina, scesero sul rettangolo di viale Fieschi con Terzi, Martin II, Morando, Martin I, Kreutzer, Aliberti, Mosso III, Schonfeld, Martin III, Chiaberti, Amadesi. Quest’ultimo, nell’estate del 1924, assieme al portiere Latella, assente nell’occasione, lasciarono lo Spezia nell’estate precedente, per approdare in Piemonte. Per gli aquilotti la stagione si chiuse purtroppo con una inevitabile retrocessione. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *