Nzola, testa a testa tra la A e l'Inghilterra: la situazione

Lo Spezia ha fretta di capire su chi basare la ricostruzione, ma è chiaro che ci sarà una grande incertezza. Come scrive Il Secolo XIX, la rosa va modellata sui criteri della serie e su quelli economici dei contributi per i giocatori under 23 convocabili utilizzati. Per la società dei Platek, il lavoro sarà prima in uscita e poi in entrata, con una valutazione importante per i giocatori che possono portare plusvalenze. Per Mbala Nzola il nodo è la clausola firmata all’atto del rinnovo tra Macia e Branchini, che libera il giocatore sotto contratto con un versamento di 10 milioni di euro.

Interesse dall’Italia e dall’estero

La Roma, per stessa ammissione dei dirigenti aquilotti, ha chiesto informazioni, ma non può fare alcun versamento allo Spezia che a quel punto dovrebbe concordare una cessione in prestito con obbligo di riscatto. La società dei Friedkin deve però prima generare ricavi per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro entro la fine di giugno. Scotto da pagare in base al settlement agreement, sottoscritto alla fine della scorsa estate con la Uefa, che vincola il club dei Friedkin a rispettare i pesanti paletti imposti dal Financial Fair Play. Andando oltre i 35-40 milioni la società potrebbe iniziare a trattare con lo Spezia, ma è una previsione molto ottimistica. La Fiorentina sarebbe pronta a fare offerta, se si abbassa la clausola, mentre dalla Premier ci sono movimenti, così come in Championship in direzione del retrocesso Leicester, se parte subito Vardy, scadenza 2024.

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