10 Settembre 2023 - 10:26

Andreini: “Spezia ritrovi serenità, può fare un ottimo campionato”

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Alessandro Andreini, ex aquilotto e oggi Team Manager alla Spal, sulle pagine de La Nazione ha parlato dello Spezia e del campionato che ci attende. Andreini, che ha vestito la maglia bianca a fine anni ’90 ed è un grande tifoso delle Aquile, crede nelle possibilità di fare un campionato di livello. “Servirà una mentalità spezzina, combattiva – spiega – perché non mi aspettavo una partenza così vista anche la rosa a disposizione. Siamo però alle prime partite e le potenzialità per venirne fuori ci sono“. È stata però una squadra confusa, poco convincente e potrebbe ancora servire assestamento. Questa partenza ha probabilmente un po’ sconvolto tutti, ma secondo l’ex attaccante non c’è da preoccuparsi: “Ci sono giocatori forti per la categoria, da Antonucci e Pio Esposito. Manca solo un po’ di serenità e sono convinto che un risultato positivo possa ricaricare tutto e far fare un campionato di livello“.

Sinergia

L’ambiente è caldo, la pressione c’è: “I giovani possono mancare di personalità nei momenti negativi, ma ci sono anche leader che possono aiutare come Bandinelli, Dragowski, Ekdal, Nikolaou, anche se è tutto il gruppo a dover fare la differenza” spiega ancora. Secondo Andreini, poi, è vero che potrebbero sentirsi le mancanze di un attaccante di categoria e di un difensore rapido, “ma i tre offensivi presenti possono dare un contributo importante. Esposito ha prospettiva, Moro ha fiuto del gol da sempre“. Insomma, rimboccarsi le maniche e ripartire, ma a patto di avere la giusta mentalità: “Quando si retrocede si pensa che sia facile ripartire, ma la B è una categoria totalmente diversa, con realtà magari meno forti ma molto aggressive. Mi dispiace per la contestazione della tifoseria, ma può essere anche uno sprone” spiega.

Nuovo acquisto in dirigenza

Infine, Andreini parla anche di Andrea Gazzoli, nuovo CEO presentatosi qualche giorno fa e proveniente proprio da Ferrara: “Ho lavorato sei anni con lui, sia in A che in B. È una grande persona con enormi competenze. Alla Spal ha fatto un grande lavoro anche a livello strutturale e molto del gioiello Mazza è opera sua. Sa lavorare sia dietro le quinte che in prima linea senza mai esporsi. Penso che sia un valore aggiunto alla società, portando innovazione e positività” conclude.

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