Un primo passo per ripartire. Il punto con il Brescia pesa più in questo senso che per gli effetti sulla classifica. Il tecnico Alvini ha avuto delle risposte caratteriali sul campo contro un Brescia molto solido, che rispecchia bene il carattere del mister, Daniele Gastaldello.
L’ora delle conferme
Adesso, come scrive La Repubblica, servono le conferme con Feralpisalò e Pisa, due partite che restano comunque delicate e da non sbagliare. Il mister può essere soddisfatto, ma non basta. Una sola rete nelle ultime cinque partite, peraltro ininfluente e a tempo scaduto contro la Reggiana, resta un dato inquietante. Nella serata del deserto del “Manuzzi”, appena 994 spettatori, non sono comunque mancate le note positive, a partire dalla prova di Nicolò Bertola. Dopo il battesimo di Venezia, un’altra prova solidissima del giovane centrale, il migliore per rendimento in questo inizio del reparto arretrato. Ha personalità, gioca alla pari contro un bomber navigato come Moncini, tocca tanti palloni e non ha paura di impostare in prima persona la manovra.
Largo ai giovani
A proposito di giovani, è destinato a trovare sempre più spazio anche Pio Esposito. Entra e cambia la musica davanti, con un paio di giocate ispira Kouda, un altro che merita minuti, e si guadagna un rigore, poi annullato per un precedente fischio arbitrale. Vede la porta, appare sempre più concreto ed è ormai in rampa di lancio. Alvini si ritrova così due potenziali titolari in più, fondamentali soprattutto considerando i prevedibili problemi di ambientamento di Mühl e Gelashvili, soluzioni più collaudate in difesa, e l’eclissi temporanea di Moro, che sembra fermo alla promettente doppietta dell’esordio di Bolzano.
La serata del “Manuzzi” deserto ribadisce che, se è in condizioni fisiche accettabili, è difficile tenere fuori Daniele Verde, il più intraprendente in avanti. Si accende, seppur ad intermittenza, con giocate di classe, soprattutto nella ripresa, dove regala un gioiello, che viene fermato solo dalla traversa. In serie B è chiamato a fare la differenza per rispetto al suo talento cristallino e alle ultime tre stagioni. Positiva anche la prova da titolare per Albin Ekdal, sempre un esempio di professionalità ed umiltà.
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Veramente precisi, gentili e con ottimi sconti. Andrea.
Bene così se mantengono buone prestazioni fino a gennaio su tre almeno i due nostri possiamo venderli ed incassare ancora qualche spicciolo.