La mano di Alvini, il talento di Pio Esposito, la vittoria più elettrica e più difficile, pressing e contro pressing. Così si poteva vincere a Palermo, dove si ottiene il quarto risultato utile consecutivo, che lo Spezia non raggranellava da gennaio 2023. Poi la rete di Stulac fa rabbia, ma anche le due ingenuità di Bertola nei gol. Gara di sostanza e carattere, ma tattica e geniale nella costruzione. Peccato che l’avvio sprint non fa da gemello al finale impaurito. Nikolaou, che era in diffida, salterà il Cosenza, così come l’espulso Bertola. Altro nero in vista.
Avvio a rilento
È un avvio difficile, in un campionato tutt’altro che trascendentale. Basta fare una comune somma. Come scrive Il Secolo XIX, le ultime cinque della classifica mettono insieme ad oggi 46 partite sommando solo 26 punti. Lo scorso anno, le ultime cinque della fila (dal basso Perugia, Como, Palermo, Venezia e Benevento) dopo nove gare a testa, 45 in totale, arrivavano nella somma già a 43 punti. Ma un avvio così lento lo Spezia non se lo ricordava da tempo, visto che nell’ultimo anno di B, 2019-20, alla nona puntata, Vincenzo Italiano era già a dieci punti. Poi convinse la squadra a crederci, ed arrivò il miracolo. Ma anche un anno prima, sullo stesso livello, Pasquale Marino dopo nove gare aveva raccolto 13 punti e lo stesso Fabio Gallo, durato una sola stagione, ne aveva dieci. Ma nessuno, nel passato recente, dal ritorno tra i cadetti nell’era Volpi, era sceso sotto la soglia dei 13-14. Alvini si dimostra di vecchia e buona razza, specie quando, con un mossa che passa inosservata ai più, mette Plaia e Zovko in tribuna, preferendo portare vicino a lui in panchina più calciatori di movimento, con il solo Zoet riserva di Dragowski.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
ALVINI: “C’È RAMMARICO, MA ANCHE LA CERTEZZA DEL PERCORSO INTRAPRESO”
Votate i vostri tre migliori di Palermo-Spezia Total Voters: 167
Loading ...
Alvini per il mio parere non è adatto a gestire questo gruppo già costruito male da Macia auspico la rimozione di entrambi