7 Dicembre 2023 - 14:36

D’Angelo: “C’è la giusta mentalità. Siamo propulsore per l’ambiente”

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Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato in conferenza stampa in vista della partita contro l’Ascoli. Ripartendo dalla beffa contro il Parma, l’allenatore si è soffermato sulle insidie della sfida del Del Duca, che si preannuncia a tutti gli effetti come un vero e proprio scontro salvezza. Vi proponiamo tutte le sue considerazioni.

Le parole di D’Angelo

Sulla settimana: “Qualche scoria in settimana è rimasta, specie nei giorni successivi, ma negli allenamenti c’è stata la giusta mentalità. Per fare risultato ad Ascoli e in generale serve questo. Le prestazioni sono state buone pur senza risultati, vuol dire che dobbiamo fere meglio e l’idea è quella di non appellarsi alla sfortuna. Dobbiamo impegnarci come stiamo facendo e fare di più. Antonucci ha recuperato pienamente”.

Sul morale: “Da un po’ di tempo vedo il gruppo ogni giorno, cerco di motivarlo e i ragazzi si fanno trovare pronti. Ho avuto ottime risposte, si sono messi tutti a disposizione e la testimonianza sono le due partite giocate bene. Ora manca lo step di saper vincere le partite”. 

Sui miglioramenti: “Nella fase difensiva chiedo sacrificio a tutti e tutti rispondono nella maniera giusta. Dobbiamo avere l’idea che anche quando attacchiamo bisogna partecipare in maniera attiva tutti. Il tiro da fuori? Un difetto che hanno in tanti calciatori, che spesso tendono a passarla senza tirare, in un atteggiamento alcune volte troppo altruistico”.

Su Kouda: “Può fare tanti ruoli, è giovane e poi crescendo si stabilizzerà ma possiamo lavorarci bene. Si applica tanto e dà altrettante soddisfazioni”. 

Su Zurkowski: “Ha dimostrato in tante occasioni di essere forte, ora dobbiamo recuperarlo al massimo perché è importante per noi. L’aspetto fisico c’è, nonostante qualche problemino. Sta pagando qualcosa a livello psicologico, si rende conto anche lui che non sta rendendo al meglio. Ora deve solo continuare a lavorare, perché le stagioni cambiano improvvisamente”.

Sulla porta: “Il campo determina le scelte. Zoet sta bene fisicamente e mentalmente, mentre Dragowski ha ancora dolore alla schiena: oggi quindi il titolare è Zoet, che a prescindere avrebbe potuto prendere il posto se avesse dimostrato di stare bene come sta effettivamente facendo”.

Sulla vittoria che manca: “Mi piaceva l’idea di allenare lo Spezia, non sono i risultati che mi fanno cambiare idea e da altre parti non ho trovato accordo per motivi diversi, qui sì. Sono felice della scelta e mi trovo bene con la gente e la società, anche se in questo momento non è amata. Fa parte del gioco anche la critica, sta anche a noi dimostrare che le scelte fatte non sono state tutte sbagliate. Dobbiamo fare da propulsore per l’ambiente. Sabato il Picco ci ha spinto tanto, la squadra ha giocato con ardore e con voglia di vincere: i tifosi si infiammano velocemente quando vedono che succede. Ora sta a noi”.

Sull’Ascoli: “Sono abituati a questa categoria e hanno giocatori che la sanno fare. Dovremo stare molto attenti ed essere realisti, perché i risultati determinano la classifica che ad oggi è profondamente negativa. Non è che siamo forti lo stesso se siamo in fondo, probabilmente ora non li siamo e dovremo mangiare il campo in ogni zona e ogni secondo. Serve lavorare tanto, senza guardarsi indietro. Oggi dobbiamo giocare con un’idea diversa e sappiamo di dover fare più punti possibili sempre”.

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