Ha fatto scalpore la multa comminata allo Spezia durante la gara contro il Catanzaro. Per il club bianco, infatti, sono arrivati 2.000 euro di multa (come da dispositivo del Giudice Sportivo) per lancio di una bottiglietta di plastica nel terreno di gioco durante la partita. Da più tifosi sono sorte perplessità per la sanzione comminata invece al Palermo, che si è visto recapitare la metà della somma (1.000 euro) praticamente per lo stesso motivo. Ma le due cose non sono uguali.
Facciamo chiarezza
C’è però una sostanziale differenza nelle due ammende: nel caso dello Spezia l’oggetto lanciato è finito all’interno del rettangolo di gioco, quindi sul manto verde. Non così nel caso del Barbera, in cui è finito “nel recinto di gioco“. La prima è una pena maggiormente afflittiva, poiché il terreno di gioco è inteso come il luogo in cui si svolge la gara e su cui sono anche giocatori e terna arbitrale,con potenziale maggior pericolo. Nel secondo caso si tratta del perimetro che separa il terreno di gioco (oltre le linee bianche del fondo campo) e le recinzioni esterne. Il dettaglio (che in questo senso “penalizza” il Picco) è che non esista sostanzialmente una zona di anticamera con il campo, dato che gli spalti sono direttamente sul terreno della partita. Un dettaglio che in questo caso ha fatto la differenza.