È comunicato un ciclo di dieci giorni chiave per le sorti del campionato dello Spezia. Tre partite in due settimane che potranno dare un volto nuovo alla classifica del campionato e alle speranze di mantenimento della categoria delle Aquile. La Nazione analizza il percorso: la più vicina è la trasferta di Modena, per poi tornare al Picco nel mercoledì infrasettimanale contro la Feralpisalò e poi fare tappa a Bari la domenica successiva. In trasferta avversarie due squadre con previsione play-off, mentre in casa arriverà un avversario da scontro diretto con cui c’è un solo risultato utile.
Cammino tosto
Partendo dal primo avversario, il Modena è un avversario “sentito” anche dalle tifoserie e in salute. Anche la squadra di Bianco è reduce da quattro risultati utili di fila e ha battuto 3-0 il Parma capolista indiscusso prima di fermare anche il Venezia nella scorsa giornata. È una squadra che non molla mai – Falcinelli docet – e che lotta su ogni pallone, con un collettivo di livello e solido. Il gruppo non ha individualità particolarmente altisonanti, ma è amalgamato e presenta giovani ed esperti ben assortiti fra loro. Il tecnico, dopo l’addio di Falcinelli, sta puntando su Abiuso (2003), ma Gerli e Palumbo sono due eccellenze del centrocampo. A gennaio sono arrivati Gliozzi dal Pisa e Corrado dalla Ternana, elementi mirati da inserire nell’organico. Anche lo Spezia ha cambiato molto ed è un’altra squadra rispetto alla gara di andata (26 dicembre): gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti.
